28^ edizione dello Slalom Torregrotta, le riflessioni dei protagonisti. Puglisi:”Ho compiuto un’impresa, qui non avevo mai vinto”

La 28^ edizione dello Slalom Torregrotta-Roccavaldina è stata avvincente dall’inizio alla fine: al culmine delle tre manche cariche di tensione, dove non sono mancati i colpi di scena a vincere è stato il catanese di Giarre, campione italiano in carica Michele Puglisi, con il punteggio di 158,50, ottenuto nella sua seconda ascesa su Radical sr4 1600, dopo che un principio d’incendio, subito sedato, aveva messo in discussione la sua partenza. Al secondo posto il sorrentino Luigi Vinaccia che aveva stabilito la migliore prestazione con 159,06 in prima manche, come il trapanese di Mazara del Vallo, Salvatore Arresta su Gloria B5 Evo, autore di 159,23. Grande successo di pubblico della manifestazione che Top Competition ha gestito in modo molto professionale, come la direzione gara che ha coordinato l’intenso lavoro dei commissari di percorso. All’arrivo Puglisi ha commentato così la vittoria: ”Sono felicissimo perché non avevo ancora vinto qua e sentivo la pressione dovuta al fatto che i miei diretti avversari per la corsa al titolo invece qui si sentivano come a casa loro. Sono quindi riuscito in questa impresa, grazie anche al Team Paco 74 che mi ha supportato ancora una volta in modo meraviglioso, anche nel momento del piccolo principio d’incendio che fortunatamente non ha avuto conseguenze”. Soddisfazione anche nelle parole di Vinaccia: ”A me questa gara piace moltissimo, dopo tante vittorie sono riuscito a cogliere questo prezioso secondo posto che mi tiene in lizza per la corsa al titolo. E’ stata davvero all’ultimo respiro, siamo arrivati praticamente in tre in meno di un secondo. Arresta ha dichiarato: “ – ho provato subito a spingere al massimo, per provare a vincere con la prima delle salite, anche perché ho montato questa settimana un nuovo motore e speravo di poter contare su qualcosa in più. Comunque arrivare sul podio tra i big del Tricolore è un grande onore. Quarto classificato Emanuele Schillace, autore del miglior rilievo cronometrico assoluto della gara, ottenuto con la sua Radical SR4 nel corso della seconda ascesa, ma reo di una penalità. Quinto Salvatore Venanzio, anche lui su Radical SR4, il quale puntava sicuramente al massimo risultato, ma è sembrato molto in tensione, tanto che nella prima salita si è fermato a seguito di un testacoda e nella seconda, ha subito abbattuto un birillo della prima postazione. Sesto Girolamo Ingardia, che ha gareggiato per la prima volta su Elia Avrio St09 di 1000 c.c e settimo Alessandro La Spina con la Radical in versione Pro Sport. Ottava piazza, per il beniamino di casa, il torrese Giovanni Greco che per un problema al cambio non ha potuto prendere il via alla 3^ Manche quando ancora avrebbe potuto migliorare la sua posizione. Chiudono la Top Ten ancora due Radical, le 1400 dei messinesi Giuseppe Bellini e Leo Santi.

Negli altri gruppi successo fra i kart Cross 600 di Giuseppe Esposito, mentre Gianfranco Catalano sulla spettacolare Chevy Sedan motorizzata 1150 Yamaha è stato primo del Gruppo E2SH Silhouette. In gruppo E1 ad eccellere è stato il salernitano, già campione italiano, Marcello Bisogno su Fiat 127 di 1400 cc davanti a Giuseppe Messina su Renault Clio 2000 ed a Francesco Lombardo su Peugeot 205. E’ bastato il piazzamento di gara 1 al messinese di Novara di Sicilia Alfredo Giamboi, poi costretto allo stop per il distacco di una ruota della sua Fiat X 1/9 di classe S6, per aggiudicarsi il Gruppo Slalom Speciale davanti al potentino Giuseppe Bianca su Renault 5 Gt Turbo di S6 ed a Agostino Fallara su Fiat 127 di S4. Fra le Bicilindriche supremazia di Sebastiano Fiore su Fiat 500, mentre in Gruppo A si è imposto Antonino Mastellone su Peugeot 106, che ha preceduto il pilota e preparatore messinese Michele Ferrara anche lui al via sull’apprezzata vettura del Leone. In gruppo N la sfida avvincente si è risolta a vantaggio di Marco Cannino, migliore oggi fra under 23 su Citroen Saxò, secondo con un distacco di soli 8 decimi Salvatore Giacalone su Peugeot 106 come il terzo Mario Marino. Capolavoro del pilota di casa Domenico Torregrotta che con la Peugeot 106 di 1600 c.c. ha vinto il Gruppo Racing start Plus, davanti ad un avversario di tutto rispetto come Ignazio Bonavires, su una vettura gemella, mentre fra le Racing Start è stato Salvatore Scibilia con l’ Alfa Romeo 147 JTD a primeggiare, davanti ad Adriano Torre su Renault Clio 2000. Appuntamento con l’ultimo round di Campionato Italiano Slalom ad Avola il 29 Ottobre.

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