360Forma: graduatorie docenti e Ata, si può ottenere ulteriore punteggio con i corsi di formazione online
(Adnkronos) –
Sono più economici e più facilmente conciliabili con gli orari di lavoro ma è fondamentale rivolgersi a enti riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione. Cosenza, 25 ottobre 2023. È senza dubbio uno dei maggiori problemi della scuola italiana: il precariato anche quest’anno coinvolge circa 200 mila docenti. Per loro l’obiettivo è arrivare con il massimo punteggio possibile all’aggiornamento delle Graduatorie per le supplenze (Gps) della prossima primavera. E lo stesso vale per tutti gli altri lavoratori precari della scuola, a partire dal personale Ata. “La posizione in graduatoria è determinata in primo luogo dal punteggio acquisito attraverso il servizio, ma si può migliorare il proprio piazzamento acquisendo ulteriori punti seguendo corsi di formazione riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito” spiega Domenico Madeo, titolare di 360 Forma, agenzia per il lavoro ed ente di formazione professionale accreditato presso la Regione Lazio, la Regione Calabria e l’Anpal, sottolineando come “la finestra di aggiornamento delle graduatorie rappresenti un’opportunità preziosa, da sfruttare al meglio dal momento che la prossima sarà disponibile tra due anni”. I corsi che permettono di acquisire punteggio sono molti e riguardano diversi aspetti della preparazione dei lavoratori della scuola: dalla dattilografia al coding, dall’informatica alla conoscenza delle lingue straniere, dall’uso della Lim (lavagna interattiva multimediale) a quello dei tablet. Per il personale Ata, nello specifico, è particolarmente importante l’alfabetizzazione digitale, che da quest’anno diventa requisito obbligatorio per poter accedere al profilo professionale. Ma le competenze informatiche sono fondamentali anche per gli insegnanti, che devono saper utilizzare in maniera consapevole e costruttiva gli strumenti digitali su cui gli istituti stanno investendo anche grazie alle risorse del Pnrr. “Visti i tempi ristretti – aggiunge Madeo – è importante organizzarsi da subito. Il suggerimento è quello di frequentare corsi di formazione online, molto più economici di quelli in presenza e soprattutto più semplici da conciliare con le giornate lavorative dei precari che nel frattempo svolgono attività di supplenza”. Da qui la necessità di scegliere la struttura giusta a cui affidarsi: “Il consiglio è di rivolgersi ad un ente che disponga di una piattaforma per l’e-learning di proprietà capace di supportare la connessione di molti utenti in contemporanea. La nostra, per esempio, può ospitarne fino a 10 mila. Molto importante è anche il fatto che la società metta a disposizione dei tutor e che segua la persona dal momento dell’iscrizione all’ottenimento del titolo”. Sulla validità dei corsi di formazione online come strumento per aumentare il proprio punteggio in graduatoria, del resto, non ci sono dubbi. A fugarli, aggiunge Madeo, è anche il numero di persone che li sceglie: “Basti pensare che solo noi abbiamo erogato oltre 50 mila certificazioni formative in tutta Italia”.
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