A Barcellona una Santa Messa in memoria di Francesca Parisi
Celebrata ieri sera 9 maggio una Santa Messa in memoria di Francesca Parisi nella ricorrenza dei tre mesi dalla morte nella Chiesa di Santa Venera di Barcellona Pozzo di Gotto. A celebrare la funzione religiosa Padre Vincenzo Puccio. Solo qualche settimana addietro è stato avviato il processo che chiarirà i termini della sua morte avvenuta in un grave incidente stradale a Giammoro. Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Barcellona Giovanni De Marco, su richiesta del pubblico ministero Veronica De Toni, ha emesso il decreto con disposizione del giudizio immediato nei confronti di Francesco Mondo, 41 anni, operaio di Gualtieri Sicaminò. L’uomo é in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, ed è imputato del reato di omicidio stradale aggravato, accusato di aver procurato nel lo scorso 9 febbraio, verso le 18, sulla Strada Statale 113 a Giammoro di Pace del Mela, la morte di Francesca Parisi, 58 enne del luogo investita dall’auto condotta dall’uomo, mentre stava per attraversare la strada sulle strisce pedonali. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che, coordinati dal sostituto procuratore Veronica De Toni hanno svolto le indagini preliminari, quel tragico giorno Mondo, con la sua Ford Fiesta era in stato di ebrezza alcolica e subito dopo si é dato alla fuga. L’uomo viene accusato di negligenza, imprudenza, imperizia nonché per colpa specifica consistita nell’essersi posto alla guida della Ford Fiesta in stato di ebrezza alcolica con tasso alcolemico pari a 1,7 grammi/1itro, mentre percorreva la strada nazionale di Giammoro alla velocità di 54 km/h – velocità non adeguata alle condizioni bagnate del manto stradale e alla scarsa illuminazione naturale della carreggiata – e investiva Francesca Parisi, intenta ad attraversare la strada sulle strisce pedonali, la quale, a causa dell’urto, veniva proiettata a distanza di 3 metri andando poi ad impattare sul manto stradale, cagionandole così, un “trauma encefalico con fratture multiple del cranio ed estesa emorragia subaracnoidea” che ne determinavano il decesso.