A Roma il ‘Mia’, Rutelli: “Imprese crescono in un mercato in trasformazione”
(Adnkronos) – Oltre 100 opere audiovisive prodotte in 10 anni di mercato di Co-produzione, record di candidature con 600 progetti ricevuti da 90 nazioni di tutti i Continenti, oltre 80 incontri, panel ed eventi e 5 keynote, 5 showcase per 60 titoli italiani e internazionali tra i più attesi della prossima stagione tra Animazione, Doc & Factual, Drama e Film; un programma di Innovazione per le industrie creative e uno showcase con 13 opere immersive; la presentazione del Rapporto Apa e il panel di Anica. Questi alcuni 'numeri' del 'Mia', Mercato Internazionale Audiovisivo, che torna a Roma, con la sua decima edizione, al via da oggi fino a 18 ottobre, al Cinema Barberini e nell'omonimo Palazzo. L'evento – promosso dall'Anica (Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e digitali) presieduta da Francesco Rutelli e da Apa (Associazione produttori audiovisivi) presieduta da Chiara Sbarigia, e diretto per il terzo anno da Gaia Tridente – è stato presentato oggi nella Capitale. Il messaggio che arriva dalla decima edizione dal Mia "è veramente promettente. Le presenze di personalità, di imprese di produzione e di distribuzione e di creativi da ogni parte del mondo che vogliono collaborare con le imprese italiane sono assai incoraggianti e dimostrano una crescita sostenuta delle nostre industrie", dice all'AdnKronos Francesco Rutelli, presidente Anica sottolineando che "ormai le industrie sono integrate" e il mercato è "in trasformazione". "Chi opera in questa filiera – afferma Rutelli – sa che deve confrontarsi con il pubblico in sala, i suoi interessi e le sue curiosità. Un pubblico esigente che spesso sorprende chi gli porta il prodotto, qualche volta in positivo e qualche volta in negativo. Basti pensare che – ricorda Rutelli – due film considerati outsider, sui quali ben pochi avrebbero scommesso, come quello di Paola Cortellesi e 'Inside Out 2', hanno incassato sommati quasi 100 milioni di euro". Secondo Rutelli "questo dimostra che il pubblico è alla ricerca di emozioni, di contenuti e di prodotti che non necessariamente in partenza sono vincenti". Al tempo stesso, però, gli operatori si devono misurare anche con "lo streaming che oggi è parte imprescindibile della filiera" e con "la diffusione dei prodotti sulla rete. Non ci dimentichiamo – osserva Rutelli – che ora abbiamo delle realtà dove i contenuti audiovisuali vengono diffusi a centinaia di milioni di persone. Contenuti che solo cinque anni fa, o quando è nato il Mia dieci anni fa, non venivano considerati". Alla luce di queste riflessioni per il presidente dell'Anica "questo è un mercato in trasformazione, è un'industria fatta di imprese che hanno la consapevolezza che bisogna collaborare". Nato nel 2015 per supportare l'internazionalizzazione delle imprese audiovisive italiane, il Mia è cresciuto diventando un appuntamento fondamentale per l'industria audiovisiva globale, un mercato curatoriale che abbraccia le diverse esigenze di un ecosistema dinamico che comprende generi differenti con necessità, paradigmi produttivi e distributivi diversi, concepiti per pubblici distinti e con particolare attenzione alle tecnologie più innovative applicate alla produzione audiovisiva. Un attore strategico in tutta la catena di valore, dalla co-produzione, allo sviluppo e alla circolazione delle opere e dei talenti, nella direzione di una rinnovata ricerca e scoperta di titoli inediti, pronti per la distribuzione e la release di mercato. In 10 anni il Mia diventato un partner affidabile per gli attori del mercato, una piattaforma per la scoperta di nuovi progetti e un incubatore di business. Quest’anno il Mia celebra i suoi 10 anni di attività, con un programma ricco di novità e un percorso editoriale che condurrà alla scoperta di tutte quelle opere che, grazie alla loro partecipazione al Mia hanno trovato partner creativi, produttivi, finanziari, distributivi che hanno permesso la produzione di oltre 100 opere tra film, serie, opere di animazione e documentari. Questa decima edizione ha visto un record di candidature con oltre 600 progetti iscritti al Co-Production Market – +20% rispetto al 2023 – da 90 nazioni di tutti i continenti. Di questi ne verranno presentati circa 60 tra opere di Animazione, Documentari, Drama (prodotti seriali) e Film. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)