Agrigento, è stato beatificato Rosario Angelo Livatino: giudice ragazzino verso l’onore degli altari
“Oggi ad Agrigento è stato beatificato Rosario Angelo Livatino, martire della giustizia e della fede nel suo servizio alla collettività come giudice integerrimo che non si è lasciato mai corrompere. Si è sforzato di giudicare non per condannare ma per redimere. Il suo lavoro lo poneva sempre sotto la tutela di Dio, per questo è diventato testimone del Vangelo, fino alla morte eroica. Il suo esempio sia per tutti, specialmente per i magistrati, stimolo a essere leali difensori della legalità e della libertà”. Lo ha detto il Papa al Regina Caeli.
“Credo sia un giorno di festa per tutta la Sicilia, e non soltanto per noi siciliani, perché la Chiesa riconosce beato un magistrato che ha saputo conciliare il Vangelo col valore del Codice penale, la parola di Cristo con la legge. E proprio per questo ha pagato con la vita, perché costituiva un esempio molto pericoloso per le organizzazioni criminali. Per questo la mafia ha voluto eliminarlo. Io credo che debba essere indicato come modello di vita, paradigma per tutti i giovani con i quali abbiamo il dovere di costruire, e stiamo costruendo, una nuova Sicilia”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a margine della cerimonia di beatificazione del giudice Rosario Livatino, assassinato dalla mafia 31 anni fa.