Almaviva, assessori Albano e Tamajo: «Incontro al Mimit positivo, governo regionale impegnato per soluzione soddisfacente»
«Il governo regionale è impegnato affinché si possa trovare una soluzione soddisfacente per i lavoratori di Almaviva e le loro famiglie che oggi si ritrovano a vivere in una condizione di incertezza». Lo affermano gli assessori regionali al Lavoro, Nuccia Albano, e alle Attività produttive, Edy Tamajo, che questa mattina hanno preso parte al tavolo sulla vertenza Almaviva, convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma, dando seguito alle richieste della Regione e dei sindacati. Presenti i rappresentanti dei ministeri del Lavoro, della Salute, delle Imprese, del Comune di Palermo, delle organizzazioni sindacali e dell’azienda, oltre ad alcuni parlamentari siciliani.
Prolungamento degli ammortizzatori sociali oltre la scadenza del 28 febbraio, riqualificazione dei lavoratori e ulteriori incentivi all’esodo, reinserimento di parte di essi attraverso un apposito bando per rendere strutturale il servizio telefonico “1500”, assorbimento dei lavoratori da parte di altre aziende nel rispetto della clausola sociale, sono le azioni di cui si è discusso durante l’incontro.
«Il Mimit guidato da Adolfo Urso, che ringrazio – sottolinea l’assessore Tamajo – continua ad essere attento e collaborativo sulle problematiche siciliane. Quello di oggi è stato un incontro molto positivo in cui il governo nazionale ha dimostrato grande sensibilità di fronte al rischio sociale che potrebbe innescarsi qualora non si trovi una soluzione che riguardi tutto il bacino dei lavoratori Almaviva. Soluzioni e ipotesi sono già al vaglio, nessun dipendente deve rimanere indietro. Proprio per questo ho chiesto al Ministero un secondo incontro: tra dieci giorni saremo nuovamente a Roma per cercare di porre fine a una vicenda che sta mettendo in ginocchio numerose famiglie siciliane».
«È necessario – aggiunge l’assessore Albano – un atto di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti. Ad oggi, il primo risultato è l’impegno da parte del Ministero del Lavoro e dell’azienda al prolungamento degli ammortizzatori sociali, a fronte di un reinserimento lavorativo. Nelle prossime settimane, quando ci rivedremo a Roma, non perderemo di vista il nostro obiettivo che è salvaguardare tutti i lavoratori e farlo in breve tempo, mettendo in campo anche tutte le possibili iniziative di politiche attive del lavoro».