Amministrative, “Vivi Rometta” designa un ticket: Nino Cirino sindaco e Pippo Saija vice sindaco

Aprile 25, 2024Aprile 25, 2024 Vetrinatv 0 commenti

Amministrative ai nastri di partenza a Rometta dopo la designazione di “Vivi Rometta” che propone un ticket: Nino Cirino sindaco e Pippo Saija vice sindaco. Come rende noto il sindaco uscente Nicola Merlino con un post social che racconta l’ultima riunione del sodalizio romettese: “Vivi Rometta alle prossime elezioni comunali sarà rappresentata da un ticket costituito da: Nino Cirino candidato Sindaco e Pippo Saija Vice Sindaco. È quanto ieri sera ha deciso all’unanimità e con entusiasmo il Consiglio direttivo.

I lavori si sono aperti con l’esame della proposta di programma elettorale predisposta ed integrata dal contributo di moltissimi concittadini che è stata, a sua volta, integrata, prima dell’approvazione all’unanimità, dai suggerimenti formulati dai componenti il Consiglio direttivo.

Quindi, si è passati alla proposta da me formulata, che rappresenta il sentire di tutti e che è anche estremamente rappresentativa del grande lavoro fino ad adesso svolto dall’Amministrazione comunale, che è costituita da un ticket: candidato Sindaco Nino Cirino con Vice Sindaco Pippo Saija.Proposta che è stata approvata con entusiasmo ed all’unanimità da tutto il Consiglio direttivo. È stato, quindi, designato per svolgere le funzioni di Presidente del Consiglio comunale Alessandro Nava, mentre Franco Rizzo svolgerà le funzioni di capogruppo consiliare.

Il Consiglio direttivo ha approvato, sempre all’unanimità e con un’assoluta condivisione, 10 candidature, sulle 12 necessarie, alla carica di Consigliere comunale, che sono: Bottaro Roberto, Cordaro Roberto, Grisolia Nadia, Nava Alessandro, Patti Nicola, Rizzo Francesco, Russo Nives, Venuto Riccardo, Visalli Paola. Più una sicura candidatura in pectore di alto profilo che mi sono riservato di indicare nel proseguo. Per completare la nostra squadra, pertanto, è necessario individuare altre due candidature al Consiglio comunale fra le moltissime disponibilità che abbiamo acquisito. Il Consiglio direttivo si è quindi autoconvocato per giorno 29 aprile nella nostra sede elettorale di Via Nazionale per inaugurarla e per continuare i lavori, dopo il brindisi ed i pasticcini con i quali festeggeremo il nostro candidato Sindaco Nino Cirino. Non posso non esprimere il mio compiacimento e la soddisfazione per lo stile, la condivisione e l’affetto -con un pizzico di goliardia- e con evidente emozione, con cui tutto il Consiglio direttivo ha svolto i propri lavori, di cui -permettetemi di dire- sono particolarmente orgoglioso e che voglio affettuosamente, ancora una volta, ringraziare.

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LA VETRINA DEL CUORE

di Francesco Pinizzotto

Lo tsunami internet che soprattutto nell’ultimo decennio ha sconvolto l’economia, i rapporti personali, la visione della realtà in tempi e luoghi rapidi e mutevoli come non mai, impone anche un’informazione accurata. E in vetrina vanno le notizie che effettivamente meritano attenzione. Perché se è vero che oggi tutto fa brodo, il termometro di valutazione delle news è “scoppiato” dalle pressioni del progresso tecnologico, ovvero delle repentine visualizzazioni e “mi piace” senza tener conto della qualità di ciò che fa notizia. Cioè della profonda verità (che va sempre accertata), dei meccanismi del clamore che inducono a “lapidare” o assolvere, Cosicchè il profilo umano, le conseguenti ripercussioni della divulgazione della notizia sulle vite dei protagonisti, finiscono nelle riflessioni di un giornalismo d’altri tempi. Un triste suicidio fino a qualche decennio addietro si “trattava” con la notizia da dieci righe nell’elenco delle news brevi, con appena le iniziali del povero sventurato. Sui social come sulla stampa, ancor oggi queste notizie di cronaca nera fanno apertura con grande risalto, foto e dettagli di ipotesi da rabbrividire, come se tutto avesse un senso logico. La disperazione e l’incoscienza non tratteggiano la cronaca triste del dramma umano, ma il post come la “news” deve solo soddisfare l’esigenza di massima curiosità dell’utente.

Ma la vetrina ricorda anche il sapore antico di valori d’altri tempi. Quelli delle vetrine che nei salotti delle famiglie custodivano gli oggetti di valore, financo quelli sudati a prezzi di tanti sacrifici, esposti con orgoglio per sottolineare le occasioni di ritrovo memorabili.

La vetrina vuole mettere le cose al proprio posto. Le cose belle al primo posto, senza tralasciare il confronto e la proposizione costruttiva del giornalismo che promuove un nuovo umanesimo fatto di moderne tecnologie ma ancorato ai valori che portano lontano, che non muoiono dopo l’esaurimento del conteggio dei “mi piace” e al sensazionalismo della prima ora.

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