Ancora aria di sciopero alla centrale A2A di San Filippo del Mela: proclamato da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil per il prossimo 23 aprile
Ancora aria di sciopero alla centrale A2A di San Filippo del Mela: proclamato da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil per il prossimo 23 aprile. Lo comunicano i sindacati con una nota indirizzata alla A2A Energieture SpA, prefettura, Sicindustria, Terna, Città Metropolitana di Messina nonchè ai sindaci di Milazzo e San Filippo del Mela e alla Commissione di garanzia dello sciopero nei servizi pubblici essenziali.
“Lo scorso 23 gennaio – si legge nella nota – prendendo atto dell’assenza di prospettive, attivammo le procedure di raffreddamento e richiedemmo ancora una volta l’intervento della prefettura per attivare un tavolo di confronto, tra azienda sindacato ed istituzioni, al fine di scongiurare la chiusura della centrale termoelettrica di San Filippo del Mela. Avevamo ribadito già che con la fuoriuscita dagli idrocarburi si era inesorabilmente avviata la fine del ciclo produttivo, e che i progetti aziendali del nuovo polo tecnologico restavano sulla carta. Più volte, dunque, abbiamo messo in guardia circa l’imminente collasso di quel sito e, ripetutamente, abbiamo fatto appello alla prefettura per un confronto tra A2A Energiefuture, Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil, Sicindustria Messina, Città Metropolitana di Messina e le amministrazioni comunali di Milazzo e San Filippo del Mela, che consentisse di esplorare ogni possibile e concreta soluzione di riconversione capace di salvaguardare così l’occupazione e l’economia di quell’area”.
Secondo i sindacati, “nonostante le puntuali denunce e richieste avanzate in questi mesi, i lavoratori ed il sindacato continuano ancora a registrare l’assenza di un serio progetto aziendale e la mancata attivazione del tavolo di confronto sollecitato. Ribadendo pertanto ancora una volta quanto richiesto – concludono – ci vediamo costretti ad avviare un calendario di azioni di protesta. Proclamiamo quindi per il prossimo 23 aprile 2024 un primo sciopero di 4 ore (astensione dalle prime 4 ore per i giornalieri e per i turnisti ogni turno). Se richiesta verrà garantita la squadra di emergenza. Nella stessa mattinata si svolgerà un sit in davanti alla Prefettura di Messina”