Antinori (Spallanzani): “I dati Covid dal mondo reale hanno fatto riadattare le terapie”
(Adnkronos) – “Gli studi real world evidence sul Covid sono stati fondamentali perché l’evolutività impressionate del Covid e il cambiamento delle varianti hanno reso i trial registrativi quasi vecchi, a un certo punto, anche a pochi mesi dall’uscita dei risultati. Il passaggio dai trial al real world ha consentito di riadattare i risultati dei vari farmaci e delle soluzioni terapeutiche allo scenario in evoluzione”. Così Andrea Antinori, direttore dipartimento clinico Istituto Spallanzani di Roma, intervenendo al Convegno Impact, “un congresso di confine tra le malattie infettive e le scienze di base, in particolare e la virologia – spiega Antinori – in cui è indispensabile un confronto tra clinico e virologo per affrontare emergenze vecchie e nuove nel campo delle malattie infettive”. “Paradossalmente – aggiunge – abbiamo i dati dai real world evidence che sono più aggiornati e a target, sullo scenario epidemiologico della malattia. Sono studi di grandi dimensioni, realizzati su registri di milioni di persone, cosa che nella fase sperimentale è impossibile. Sono un completamento importante ed efficace degli studi clinici tradizionali regolatori”. “Passando dalla fase sperimentale alla pratica clinica servono nuovi strumenti – sottolinea l’esperto – Sull’Hiv, abbiamo un’esperienza più che ventennale di dati dagli studi coorto-osservazionali che si affiancano ai grandi trial registrativi, che rimangono il modello insuperabile di validazione di nuovi famaci a livello regolatorio. Nell’Hiv – riflette Antinori – gli studi osservazionali hanno insegnato moltissimo sulla sicurezza a lungo termine della terapia e sull’applicazione clinica: outcome che gli studi registrativi non hanno esplorato”. Tornando ai temi dell’evento annuale e giunto all’ottava edizione, l’esperto osserva che “Impact, negli anni scorsi era tarato soprattutto su Hiv e virus delle epatiti ma, ovviamente, la pandemia da Covid 19 ha spostato, come in molti altri settori, l’attenzione della comunità scientifica sulla malattia. Una parte consistente – continua – è dedicata a Sars-Cov2 e a tutte le varie implicazioni sia virologiche che cliniche: caratteristiche del virus, evoluzione, la fase pandemica, il passaggio a endemia, le caratteristiche dei nuovi farmaci, degli antivirali, degli anticorpi monoclonali e di tutti quelli che sono gli strumenti per controllare questo tipo di infezione. Sull'Hiv, ovviamente ci sono i grandi argomenti della malattia: l’evoluzione virale, la parte della multiresistenza, tutto quello che, nell’ambito della virologia clinica è materia di confine e confronto tra ricercatori e clinici”, conclude Antinori. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)