Assalto al Congresso, morto agente ferito negli scontri
Un agente della Capitol Police è morto a seguito delle ferite riportate negli scontri di mercoledì con i manifestanti pro Trump durante l’assalto al Congresso. L’agente, ha riferito il corpo di polizia addetto alla sicurezza di Capitol Hill, si chiamava Brian D. Sicknick ed è deceduto alle 21.30 di giovedì. Era in servizio dal 2008. Sicknick “è rimasto ferito durante scontri fisici con i manifestanti”, in seguito ha avuto un collasso ed è stato trasportato in ospedale, secondo quanto afferma una dichiarazione ufficiale.
Sale così a 5 morti il bilancio degli scontri, tra le vittime anche una donna colpita da un’arma da fuoco: a sparare, un agente di polizia. Secondo quanto reso noto dal capo della polizia di Washington Robert Contee, sono 52 le persone arrestate per aver partecipato all’assalto. Tra gli arrestati, 4 lo sono stati perché in possesso di pistole, uno per possesso di arma proibita, 47 per violazione del coprifuoco e ingresso illegale al Congresso.
Si dimette ministra Istruzione DeVos
Il sindaco di Washington Muriel Bowser ha proclamato uno stato di emergenza di 15 giorni per la capitale affermando che i sostenitori di Donald Trump potrebbero ancora rappresentare un pericolo. L’ordinanza aumenta i fondi alla sicurezza pubblica, il potere dei funzionari di far chiudere anticipatamente le attività commerciali e prevede la possibilità di imporre un coprifuoco. La direttiva resta in vigore fino al 21 gennaio, ovvero il giorno dopo il giuramento del presidente eletto Joe Biden previsto per mercoledì 20. (Adnkronos)