Azienda Pavone, ulteriore traguardo: nuove licenze di uve senza semi
(Adnkronos) – Capacità innovativa e desiderio di portare sul mercato sempre prodotti di qualità. L’azienda pugliese Pavone segna un nuovo successo con le uve da tavola senza semi, che in particolare stanno riscuotendo notevole richiesta anche dal mercato d’elite polacco. Bari, 10 settembre 2024. Importante risultato per l’azienda agricola Pavone, di Bari, che ha sempre puntato sulla qualità e soprattutto su un’agricoltura più sostenibile e di precisione, ponendosi obiettivi ambiziosi. Di recente è diventata licenziataria di nuove uve da tavola Premium senza semi appartenenti ai breeder Sun World, Arra, Bloom Fresh, la cui richiesta del mercato nazionale e internazionale è in forte crescita perché incontra il parere favorevole dei consumatori, sempre più esigenti a livello di qualità e sapore. In particolare una significativa inversione di rotta arriva dal mercato d’elite polacco, per tradizione più legato alle uve con semi e che invece sta registrando un interesse notevole per la varietà seedless. Un segnale che dimostra quindi una direzione vincente per chi ha deciso, come l’azienda Pavone, di investire e di puntare su questa strategia commerciale di prestigioso valore. “Produciamo principalmente in Puglia – spiega Carmen Pavone, amministratrice dell’azienda –, ma anche in Sicilia abbiamo avviato delle partnership di grande valore con produttori di qualità che condividono il nostro stesso pensiero: “produrre uve di qualità”. Pertanto siamo riusciti, proprio in questa regione, a credere nel rinnovamento varietale, piantando, ad esempio, uve bianche senza semi già 5 anni fa, grazie ai produttori conferitori affiliati al nostro club”. “La nostra azienda, in particolare, produce e commercializza nella GDO varietà brevettate dei gruppi Sun World, Bloom Fresh e Arra – continua Carmen Pavone –. Questi brevetti di uve senza semi sono sperimentazioni che avvengono prima in laboratorio e poi in campo, fino alla pubblicazione nel registro nazionale. Abbiamo voluto fortemente un rinnovo varietale aziendale, perchè riteniamo sia la chiave strategica del commercio e del mercato attuale”. Per diventare licenziatari della varietà di uve senza semi è necessario avere specifici requisiti: occorre garantire un ampio ettaraggio di produzione e determinanti canali di vendita, inoltre l’azienda deve essere ben strutturata e certificata. “L’azienda deve attenersi a dei protocolli rigidi a livello di qualità e conduzione del vigneto – sottolinea Pavone –. Le nostre uve certificate vengono controllate durante tutte le fasi, dalla coltivazione al confezionamento, grazie ai nostri tecnici esperti, affinchè si possano commercializzare prodotti di alta qualità, sicuri e salubri, ottenuti grazie ad un ciclo produttivo virtuoso e a basso impatto ambientale. Per poter condurre queste uve Premium bisogna, ribadisco, quindi avere una struttura aziendale consolidata e dotata di macchinari innovativi e strumenti di precisione ad alto livello digitale e tecnologico”. Accanto alle uve Premium senza semi, l’azienda Pavone continua anche la produzione e commercializzazione di varietà tradizionali italiane, come Vittoria e Italia, di cui vi è una lunga tradizione di successo, mantenendo sempre la propria identità e il legame con il territorio. Pavone è tra le realtà più longeve in Puglia, fondata da Vito Pavone nella zona del sud-est barese rinomata per la produzione di uva da tavola di alto pregio. Oggi è guidata con tenacia e desiderio di innovazione dai giovani della famiglia, con l’obiettivo di produrre uve di qualità da ogni punto di vista e di far conoscere la propria identità su tutto il territorio nazionale e internazionale.
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