Barcellona, arrestati tre componenti di un nucleo familiare per detenzione di sostanza stupefacente
Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT) con i cani antidroga “King” e “Riley”, hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso, tre conviventi appartenenti allo stesso nucleo familiare. Si tratta del 40 enne M.C., della sua compagna 35enne C.A.S. e del 20enne M.S., figlio dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio nel comune di Barcellona Pozzo di Gotto, i Carabinieri della Sezione Radiomobile avevano notato un intenso movimento di persone sospette nei pressi dell’abitazione del nucleo familiare. Pertanto, sono stati predisposti dei servizi di osservazione che hanno confermato l’ipotesi che all’interno dell’abitazione potesse essere detenuta della sostanza stupefacente. È stato pertanto predisposto uno specifico servizio antidroga ed i militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione, con l’ausilio dei Carabinieri cinofili.
All’interno dell’abitazione, in una stanza da letto, venivano rinvenuti 300 grammi di marijuana contenuti in un barattolo di plastica, una pianta di cannabis, 2 grammi di cocaina ed una serra artigianale con una lampada alogena per illuminare e riscaldare ed un telo termico, utilizzata per la coltivazione indoor dello stupefacente. Continuando la perquisizione negli altri vani dello stabile veniva rinvenuto un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente nonché la somma in contanti di circa 10.000 euro in banconote di vario taglio custodita, in una piccola cassetta metallica che dall’esterno si presentava come un libro.
Mentre veniva eseguito il controllo, “King” e “Riley” venivano attratti da una zona del giardino di pertinenza all’abitazione. Il fiuto delle due unità cinofile antidroga permetteva di individuare una porzione di terreno ove i Carabinieri, utilizzando un piccolo escavatore, rinvenivano interrati ulteriori 150 grammi di marijuana, conservati in un contenitore di plastica.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e la sostanza stupefacente è stata inviata al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio.
All’esito delle formalità di rito, come disposto dal sostituto procuratore di turno presso la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, M.S. è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto e M.C. presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi mentre C.A.S. è stata sottoposta agli arresti domiciliari.