Barcellona, una strada dedicata alla Beata Madre Maddalena Caterina Morano delle Figlie di Maria Ausiliatrice
La giunta Calabrò ha deliberato di intitolare una strada alla Beata Madre Maddalena Caterina Morano come segno tangibile di riconoscenza per la straordinaria opera educativa che le Figlie di Maria Ausiliatrice hanno portato avanti da oltre 125 anni a Barcellona Pozzo di Gotto. E’ quanto annunciato dal sindaco Pinuccio Calabrò e dall’assessore Roberto Molino in occasione della cerimonia di apertura dell’anno Giubilare delle FMA a Barcellona che si è tenuta nell’aula consiliare del Palazzo Municipale. Il 3 novembre del 1899 fu proprio Madre Maddalena Caterina Morano, allora provinciale della Sicilia delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ad accompagnare le prime tre sorelle provenienti da Torino per avviare l’opera carismatica nel nostro comune, accogliendo la volontà di monsignor Francesco Munafò. L’instancabile azione salesiana, iniziata con l’apertura di un asilo nido e di un laboratorio destinato alle giovani donne, non si è mai fermata. Il sindaco Pinuccio Calabrò ha sottolineato la riconoscenza di tutta la comunità per una presenza che in oltre 125 anni è stata non soltanto religiosa ma anche sociale ed ha inciso profondamente nella formazione delle coscienze di intere generazioni ed ha ricordato quanto è stato fatto nel periodo della pandemia dalle FMA. L’assessore Roberto Molino si è soffermato su quanto l’azione educativa e formativa abbia la possibilità di trasformare un’intera comunità facendo sì che gli stessi ragazzi diventino poi essi stessi messaggeri di un modo di agire e di vivere improntato ai valori cristiani e del rispetto degli altri. La decisione dell’amministrazione Calabrò di intitolare una via di Barcellona alla Beata Madre Maddalena è un segno tangibile di riconoscenza dell’intera comunità.
La delibera di giunta fa seguito all’esame proposta in sede di Commissione Toponomastica presieduta dall’assessore Viviana Dottore che ha portato anche ad individuare la via da intitolare, proprio lì dove la Beata e le Figlie di Maria Ausiliatrice hanno operato e continuano ad operare per la città.