Bibbiena è ‘città della fotografia’ grazie alla Fiaf

(Adnkronos) – In occasione del 75° anniversario di attività la Fiaf, Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche, completa con 14 nuove installazioni la Galleria Permanente a cielo aperto, consacrando e presentando il prossimo 17 giugno Bibbiena 'Città della Fotografia'.  Per festeggiare l’evento, sarà inaugurata lo stesso giorno presso il Cifa, Centro Italiano per la Fotografia d’Autore a Bibbiena (Arezzo), una eccezionale mostra dedicata a Nino Migliori, tra i più autorevoli e multiformi ricercatori italiani nel campo della fotografia e attivo sostenitore e amico della Fiaf nonché tra i primi ad appoggiare l’idea di far diventare Bibbiena la 'città della fotografia', un luogo dove la fotografia si potesse respirare in tutti i vicoli.  La Galleria di Bibbiena è il primo esempio in Europa di esposizione permanente di fotografia a cielo aperto e la più grande installazione diffusa di opere fotografiche in grande formato collocate permanentemente sulle facciate dei palazzi e lungo le mura dell’antico centro storico di Bibbiena, paese ricco di testimonianze del passato medioevo e dell’epoca moderna e il più grande e progredito centro dell’intera valle del Casentino. L'iniziativa della Galleria, nata nel 2016 durante un incontro organizzato dalla Fiaf presso il Centro Italiano della Fotografia d'Autore (Cifa), permette al visitatore di compiere, camminando per le vie del borgo, un viaggio nella nostra storia, nei ricordi e negli episodi del nostro passato, un percorso illustrativo della potenza delle immagini e dell’essenza del lavoro del fotografo, un’espressione della tecnica fotografica a supporto della creatività. Alla Galleria a Cielo Aperto di Bibbiena, che comprende già 34 opere di grandi dimensioni dei più importanti Autori della fotografia italiana, si aggiungono adesso ulteriori 14 lavori donati da altrettanti grandi Autori della fotografia italiana andando a completare la più grande esposizione all’aperto permanente di fotografie, con un totale di 48 installazioni.  Tra queste, solo per citarne alcune, "Il tuffatore, 1951" di Nino Migliori, "Travestiti, Genova, 1965 – 1971" di Lisetta Carmi, "Emigrante in piazza Duca D'Aosta davanti al grattacielo Pirelli, Milano, 1968" di Uliano Lucas, "Regno Unito, 1977" di Gianni Berengo Gardin, "Johnny Deep, 2003" di Maurizio Galimberti, "Miliziano cristiano, 1976" di Ferdinando Scianna, "Arizona, Phoenix, 1979" di Franco Fontana, "Dario Fo, Milano, casa dell'artista 27 aprile 1996" di Guido Harari, "La bambina con il pallone" di Letizia Battaglia, "Le Tréport, Mers Le Bains, 1985" di Gabriele Basilico. Tutte le fotografie della Galleria sono di grandi dimensioni – formato minimo 150×100 cm – stampate su materiale d-bond trattato per esterni e montate su cornici in Corten con bordo di 20cm. Accanto ad ogni installazione è stato, inoltre, posto un totem che illustra il lavoro e presenta l’Autore ed è stata realizzata un’audioguida per accompagnare il visitatore nella visita. Le istallazioni sono state realizzate con il contributo di Aziende locali e del Comune di Bibbiena, della Regione Toscana e della Fondazione CR Firenze mentre le ultime 14 installazioni e il sistema di fruizione delle opere è stato finanziato dal Consiglio Regionale della Toscana tramite la legge che ha riconosciuto Bibbiena Città della Fotografia. Per celebrare la consacrazione di Bibbiena Città della Fotografia, in occasione del 75° anniversario, la Fiaf ha voluto omaggiare un grande amico dell'Associazione, Nino Migliori, che, proprio quest’anno festeggia i 75 anni di fotografia.  La mostra "75 anni di fotografia di Nino Migliori" presenta una selezione di più di 220 lavori che percorrono tutto l’arco della sua storia professionale e la varietà e la complessità del suo linguaggio visuale, che ha continuato ad evolversi e ad arricchirsi, come la fotografia che lo accompagna da sempre. Dalle fotografie realiste degli anni Cinquanta, cariche del desiderio di riscoprire un'Italia finalmente libera, dopo la guerra, alle sperimentazioni Off-camera realizzate già nel 1948, dove emerge l’interesse dell’autore verso l’atto e la materia fotografica (carta fotosensibile, liquidi di sviluppo e fissaggio), in tangenza con l’informale pittorico di quegli anni e i lavori più contemporanei degli ultimi anni Duemila.  La mostra presenta, inoltre, sei lavori inediti di cui un’opera singola realizzata a febbraio di quest’anno.  L’inaugurazione della mostra "Nino Migliori 75 anni di fotografia" e della Galleria a Cielo Aperto / Bibbiena Città della Fotografia si terrà il 17 giugno, alle ore 17.00 presso il Cifa (Via delle Monache 2, Bibbiena). All’inaugurazione saranno presenti Roberto Rossi, presidente della Fiaf, Claudio Pastrone, presidente del Cifa, Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, il grande fotografo Nino Migliori e molti dei grandi autori le cui opere sono esposte nella galleria. Alle 18.30 partirà dal Cifa il percorso guidato nel centro storico di Bibbiena per l’inaugurazione delle 14 nuove opere della Galleria a Cielo Aperto / Bibbiena Città della Fotografia. Alle 19.30 presso il chiostro del Convento di San Lorenzo sarà offerto un aperitivo a tutti i partecipanti.  "Il sogno di far diventare Bibbiena la Città della Fotografia e il suo antico borgo la prima Galleria Permanente a Cielo Aperto è finalmente realtà. È un’investitura motivo di grande orgoglio per la Fiaf, oltre che significativo stimolo per nuovi e più grandi progetti – ha dichiarato Roberto Rossi, presidente della Fiaf – Ringrazio i grandi Autori che hanno donato le loro opere e che in questi 70 anni hanno sempre supportato l’impegno della nostra Federazione nel dare voce a tutti coloro che cercano nella fotografia riscatto, passione, amore e voglia di condivisione e che ha aperto la strada a nuovi talenti della fotografia italiana. Ringrazio l’Amministrazione Comunale, le Aziende del territorio e la Fondazione CRF Firenze che hanno collaborato con il Cifa e hanno permesso di concretizzare un progetto ambizioso, rendendo le mura delle nostre case e palazzi un vero e proprio patrimonio per la collettività". —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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