Brodo, arance e miele: il menù che protegge dal freddo

(Adnkronos) – Il brodo di pollo che è il più efficace, le minestre – appena fatte e ma ancora di più se riscaldate – gli agrumi, il miele. Sono questi i cibi che entrano di diritto nel menù che ci aiuta ad affrontare il freddo, sostenendo anche le difese del nostro organismo contro virus e batteri invernali in periodo in cui l'influenza, tra il 2023 e il 2024, mette a letto migliaia di italiani. A stilare per l'Adnkronos Salute la lista degli alimenti da preferire quando si abbassa la temperatura è Ciro Vestita, nutrizionista e fitoterapeuta che sottolinea come un'alimentazione che fa da scudo al nostro sistema immunitario abbia "radici nella tradizione" e sia "a basso costo".  Nelle giornate fredde un buon brodo di pollo, oltre ad essere 'confortante', "è d'aiuto per difendersi dalle forme virali in circolazione. Ce lo dice la tradizione e lo conferma la scienza. Nella pelle del pollo ruspante, infatti, sono state isolate buone quantità di antibiotici naturali, utili quindi per combattere i malanni stagionali batterici. Le parti più ricche di queste molecole sono anche quelle più economiche come le ali e i bargigli".  Benefici in questo periodo "gli agrumi, dalla classica arancia al più 'potente' pompelmo che grazie alla presenza importante della molecola di naringenina ha una capacità di aiutarci a combattere i virus": via libera quindi a spremute a colazione o a merenda. "Tutti gli agrumi vanno bene, in particolare ricordo il mandarino cinese che può essere mangiato con la buccia, permettendoci di assumere anche gli oli essenziali". Contro le "patologie raffreddative meno attraente ma comunque efficace anche l'aglio che può essere usato anche sotto forma di decotto insieme alla salvia", aggiunge Vestita.  Nella lista dei cibi utili in inverno "vanno aggiunti i diversi frutti di stagione. In particolare la mela ricchissima, soprattutto nella buccia, di acido malico, antivirale naturale". Per quanto riguarda le zuppe, di legumi o di verdure, "la curiosità è che l'abitudine anti spreco delle nonne di riscaldare quella avanzata il giorno prima è stata promossa anche dalla scienza. E' stato infatti dimostrato – spiega Ciro Vestita – che se noi conserviamo nel tegame la zuppa del giorno prima c'è una maggiore estrazione di principi attivi. Quindi mangiare la minestra del giorno prima è persino meglio sul piano nutrizionale".  Più conosciuto tra gli alimenti anti-freddo, il miele che "è l'elaborazione che le api fanno dei pollini che mangiano, fornendo a noi che lo assumiamo sostanze benefiche contro virus e batteri". Un alimento di grande valore che dà particolare sollievo "nelle tisane, perfette per questo periodo, soprattutto se si utilizza la malva che ha un potere depurativo, disintossicante, blandamente lassativo, utile a eliminare le tossine e può farci solo bene", conclude.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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