Bronte, buona la prima dopo il lock down. Ma il mercato sarà rivoluzionato
Buona la prima dopo il lock down, ma il mercato di Bronte sarà rivoluzionato. Sono tornate questa mattina le bancarelle del mercato del giovedì di Bronte. Commercianti contenti e clienti prudenti, accolti da un servizio d’ordine e controllo che ha visto i volontari delle associazioni nei vari ingressi dell’area mercatale impedire l’accesso a tutti coloro che erano sprovvisti di mascherina, controllare la temperatura con i termo scanner e obbligare chi entrava senza guanti a cospargersi le mani con un liquido sanificante.
Agli ingressi, come all’interno, tanta polizia municipale, con il comandante Manlio Rodano a coordinare le operazioni. Diverse anche le pattuglie dei carabinieri che circolavano per controllare che tutto si svolgesse secondo le regole.
E già di buon mattino a verificare che tutto funzionasse a dovere sono arrivati il sindaco Graziano Calanna, l’assessore Giuseppe Di Mulo ed il responsabile dell’area commercio del Comune, Nino Minio.
“Abbiamo riaperto – spiega il sindaco – per permettere ai commercianti di tornare al lavoro. Per troppo tempo, infatti, costoro sono rimasti senza poter lavorare. Il nostro intento però è dare attuazione ad un nuovo progetto del mercato per renderlo più ordinato e sicuro. Le strade, pur ospitando le bancarelle, dovranno consentire il transito dei veicoli e dei mezzi di soccorso e tutti i prospetti degli ingressi delle abitazioni dovranno essere costantemente liberi da intralci, nel rispetto del progetto realizzato dall’ingegnere Marco Meli, che ringrazio per la passione con cui ha svolto un compito difficile”.
Ed il progetto prevede aree ben definite secondo le tipologie merceologiche e spazzi uguali per tutti, in un mercato che vanta circa 190 posti.
“Intanto – conclude l’assessore Di Mulo tornando agli aspetti sul covid – ogni giovedì, alle 14, ovvero alla fine del mercato, una folta squadra di operatori ecologici prima ripulirà l’intera area e poi, con una idonea strumentazione, spruzzerà per le strade del liquido sanificante, per far tornare piazza Saitta e le vie che la circondano pulite e soprattutto sicure”.