Bronte capitale della corsa su strada in notturna con l’“Etna extreme”
Per 2 giorni Bronte sarà la capitale della corsa su strada in notturna. Organizzata da “Etna Freesport & Emotion/ASD Ecotrailsicilia”, alla fine della sera di domani sabato 3 settembre, ovvero a mezzanotte in punto, infatti, da piazza Spedalieri prenderà il via “Etna extreme”, la corsa podistica che vedrà 71 atleti provenienti da tutta Europa percorrere 100 chilometri fra le strade asfaltate dell’Etna.
Il percorso è impegnativo. Si parte da Bronte, si attraversano Randazzo, Linguaglossa e Zafferana e ci si “arrampica” fino al Rifugio Sapienza, passando dai 550 metri sul livello del mare di Linguaglossa ai 1910 metri del Rifugio Sapienza. Poi ritorno e rientro a Bronte, con gli organizzatori che hanno previsto un ipotetico arrivo intorno le 9 di domenica mattino. In pratica si fa il giro del cono vulcanico.
Una gara entusiasmante. Non a caso fra i 71 partecipanti ci sono atleti provenienti anche da Francia, Norvegia, Svizzera, Grecia, Ungheria, Romania, Malta e Russia.
Ma non sarà solo corsa. Il programma già da questa sera, sempre in piazza Spedalieri, prevede alle 17.30 una visita guidata ai monumenti di Bronte. Poi alle 19 la presentazione della manifestazione e del territorio, nell’attesa dell’emozionante partenza a mezzanotte.
Ed in città ferve un certo entusiasmo: “Il turismo del running si sta affermando sempre più. – afferma l’assessore al turismo Nunzio Saitta – E noi abbiamo percorsi di una bellezza abbacinante in grado di coniugare turismo ed attività fisica. In Italia poi – ribadisce – i runners non sono certo pochi. Sono sempre di più coloro che mixano cultura, divertimento e anche corsa. Non a caso il giro d’affari turistico legato a questo sport è in costante crescita. Ringrazio quindi gli organizzatori di Etna Extreme che e consentono di far conoscere il nostro vulcano e le nostre città”. “Non vediamo l’ora di assistere alla gara – conclude il sindaco Pino Firrarello – cui offriamo i nostri monumenti, la nostra storia, la nostra cucina, i nostri prodotti tipici e soprattutto un ambiente unico. L’Etna è perfetta per ospitare manifestazioni internazionali del genere”.