Calcio, la Lazio espugna il campo del Genoa e rimane a -1 dalla Juve. Poker della Roma al Lecce

Continua a volare la Lazio, che si impone 3-2 in trasferta sul campo del Genoa conquistando il ventesimo risultato utile consecutivo e consolidando il secondo posto in classifica con 59 punti, uno solo in meno della capolista Juventus. Ulteriore prova di forza e di maturità dei ragazzi di Inzaghi sempre più seri candidati allo scudetto. Dopo quattro risultati utili si ferma invece la striscia positiva dei rossoblù che restano al terz’ultimo posto in classifica a quota 22.

La partita si sblocca dopo nemmeno due minuti: Caicedo fa da sponda per il taglio di Marusic dalla destra verso il centro, l’esterno montenegrino resiste ai contrasti della difesa del Genoa e si presenta in area dove batte Perin con un potente tiro sotto la traversa.

Al quarto d’ora Lazio vicina al raddoppio: Leiva lancia in porta Caicedo sul centro sinistra dell’area. Tentativo di mancino sul primo palo ma Perin compie una prodezza deviando in corner. Al 27′ si vedono i liguri che sfiorano il pari con Favilli: punizione di Schone da destra, incornata dell’attaccante che si stampa sul palo.

La squadra di Inzaghi parte con il piede sull’acceleratore in avvio di ripresa e sfiora il raddoppio prima con Immobile e poi con Luis Alberto. Al 6′ il secondo gol arriva per merito dell’attaccante di Torre Annunziata che, con un destro chirurgico, raccoglie una chiusura di Biraschi su Caicedo e piazza il pallone a fil di palo firmando il suo 27° centro in questa Serie A. Nel momento più difficile però il Genoa si rianima all’improvviso con un gioiello di Cassata, a segno con un destro dal limite dell’area che termina all’incrocio dei pali.

Al 26′ arriva il tris degli ospiti direttamente su calcio di punizione. Perfetta esecuzione di Cataldi, che dai venti metri scavalca la barriera infilando la palla sotto la traversa lasciando fermo Perin. Grandi proteste dei giocatori genoani, che lamentavano un tocco di mano in area sull’azione precedente (cross Masiello e deviazione Cataldi). La decisione di Maresca era stata però confermata dal Var.

Al 35′ i capitolini sfiorano il poker con Correa lanciato in solitudine verso la porta avversaria. L’argentino tenta il dribbling su Perin ma quest’ultimo non si fa saltare. Al 44′ il Genoa accorcia le distanze su calcio di rigore concesso da Maresca per fallo di mano in area di Lazzari. Dagli 11 metri Criscito spiazza Strakosha e riapre il match. Nel recupero il Genoa tenta l’assalto ma la Lazio tiene e conquista tre punti fondamentali.

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