Camera di commercio di Padova, presentato bilancio di mandato 2018-2023
(Adnkronos) – A pochi giorni dall’insediamento del nuovo Consiglio, previsto per il 2 agosto, il presidente Antonio Santocono, alla presenza del segretario generale Roberto Crosta, ha presentato, questa mattina, nella sede dell’ente, il bilancio degli ultimi cinque anni di attività della Camera di Commercio di Padova. “Nell’ultimo mandato l’Ente ha seguito una strategia inclusiva e orientata all’ascolto -ha esordito il presidente Santocono- abbiamo ricercato la maggior coesione con tutti gli stakeholder e il sistema associativo, puntando su progettualità condivise in grado di far crescere l’economia del territorio e le singole comunità locali e sulla costruzione di una visione di futuro da lasciare in eredità”. Santocono ha così delineato il percorso dell’Ente: “Dopo il primo anno di acclimatamento e studio, nel 2019 abbiamo avviato una pianificazione degli interventi. Nel 2020 l'emergenza pandemica ci ha costretti a ripensare le nostre attività. Il nostro impegno è stato così rivolto a identificare nuovi strumenti economici e progettuali per le imprese che, insieme alla capacità di resilienza del nostro territorio, hanno consentito una vera ripartenza. Il PNRR e la transizione digitale ed energetica, divenute necessarie con il conflitto ucraino- russo e l’inflazione, sono diventate le vere sfide. Negli ultimi cinque anni i contributi camerali a disposizione del sistema economico negli ambiti ritenuti strategici quali ambiente ed economia circolare, turismo e cultura, innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione, formazione e legalità del mercato, sono aumentati di oltre il 270%, passando dagli oltre 1,8 milioni del 2018 ai circa 7 milioni del 2023”. Dal 2018 ad oggi la Cciaa ha destinato al tessuto produttivo padovano, costituito da 116.466 imprese, 29.797 milioni di euro restituendo al territorio l’89,76% del diritto annuale versato dalle imprese sotto forma di bandi, contributi diretti, progetti sviluppati con gli stakeholder, formazione e servizi. Questi hanno riguardato prevalentemente l'accesso al credito, la prevenzione delle crisi di impresa, la competitività, l'internazionalizzazione, la transizione ecologica e digitale, la creazione e assistenza a nuove imprese, la regolarità del mercato, la formazione e l’orientamento. Sul fronte dell’innovazione e della digitalizzazione, della competitività e dell’internazionalizzazione l’Ente di Piazza dell’insurrezione ha investito complessivamente oltre 17,7 milioni di euro. La Camera ha accelerato l'informatizzazione dei propri servizi e ha promosso azioni per la digitalizzazione delle imprese supportandole anche attraverso la propria partecipazione nella rete di strutture dedicate all'innovazione presenti nel territorio come Padova Innovation Hub, Smact competence center e Le Village. Per favorire la digitalizzazione e la transizione verso impresa 4.0 sono stati erogati oltre 1,8 milioni di euro di contributi mentre, insieme alle associazioni di categoria, sono stati attivati 50 Punti Impresa Digitale decentrati per orientare le imprese sulle competenze digitali, registrando circa 7mila accessi. Rispetto ai servizi, nell’ultimo quinquennio sono stati offerti complessivamente 399mila servizi digital (firme, visure e spid). Per supportare la competitività e favorire la ripartenza post pandemia, la Camera si è impegnata con interventi da oltre 4milioni di euro per facilitare l'accesso al credito da parte delle imprese attraverso diversi strumenti e contributi. Tra questi: il programma Social lending, che ha visto l’ente collaborare con Innexta per erogare prestiti a tasso agevolato alle mpmi padovane, i confidi e progetti per l’abbattimento degli interessi e le commissioni di garanzia. Un ulteriore impegno in favore della competitività delle imprese, questa volta femminili, è stato garantito inoltre con l’istituzione di un nuovo Comitato per l’imprenditoria femminile. Per favorire l’export e l’internazionalizzazione, la Cciaa, attraverso Venicepromex, ha operato garantendo la partecipazione delle imprese a workshop, incontri b2b, fiere ed eventi internazionali e garantito assistenza per consulenze in ambito fiscale, doganale, contrattualistica e trasporti di quasi 450 imprese. Una strategia che ha contribuito a far aumentare l’export delle imprese padovane del 16% nel 2022 con merci da 13miliardi di euro in cammino prevalentemente verso Francia, Germania, Spagna e Usa. Negli ultimi 5 anni la Cciaa ha perseguito la strada della valorizzazione dell’offerta turistica e culturale come volano per l’economia dell’intera provincia destinando a questo oltre 6milioni di euro di risorse. L’Ente ha elaborato e finanziato 85 progetti di animazione commerciale e rigenerazione urbana di piccoli comuni, in collaborazione con enti locali e associazioni provinciali per 1,2milioni di euro, ha sostenuto l'organizzazione e la promozione della 'destinazione Padova', i progetti di marketing territoriale, le iniziative legate a Padova Urbs Picta, le celebrazioni per l'ottocentesimo anniversario dell'università degli studi di Padova e progetti di promozione della cultura industriale in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto. Per una più efficace governance del turismo provinciale, dai primi mesi del 2023, la Camera guidata da Santocono ha avviato l’iter per la creazione di una Fondazione per la gestione integrata del turismo che partendo dal Consorzio Dmo Padova e unendo tutti gli attori in campo, possa guidare il territorio nello sviluppo turistico e della meeting industry. Ambiente, sostenibilità ed economia circolare hanno rappresentato un ambito di forte interesse per l’ente guidato da Santocono con oltre 2,5 milioni di euro di risorse investite complessivamente. Il maggiore supporto è stato offerto alle piccole e medie imprese agricole con l’erogazione di contributi a fondo perduto, in forma di voucher green, per interventi in grado di conciliare il rispetto per l'ambiente con le necessità di sviluppo economico. Sono stati infatti riconosciuti oltre 626 voucher per oltre 1milione di euro. Quello della formazione e dell’orientamento ha rappresentato un ambito al quale l’ente ha destinato complessivamente oltre 1,6milioni di euro. Dal 2020 la Camera padovana ha aderito alla Fondazione Its Meccatronico Veneto, ha supportato l'iscrizione ai corsi degli Its erogando borse di studio a 276 ragazzi, ha sostenuto progetti di alternanza riconoscendo voucher alle imprese artigiane e agli impiantisti per la formazione e l’aggiornamento professionale. In materia di regolazione del mercato sono stati numerosi gli ambiti presidiati dalla Camera: dalla tutela della proprietà industriale all'attività di controllo e vigilanza dei prodotti, dalla risoluzione alternativa delle controversie alla prevenzione della crisi di impresa per un totale di 1,6milioni di euro impiegati in iniziative a sostegno. Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, nel 2021 la Cciaa ha provveduto alla ristrutturazione dell'immobile di proprietà in via Masini, nel complesso de La Stanga, favorendo l’insediamento di Le Village by CA. Nel maggio 2021 l’ente ha poi acquistato, sempre in via Masini, l’immobile al piano terra per ospitare la nuova Scuola Italiana di Design del Pst Galileo. In questo spazio di 1500mq l’ente patavino avvierà entro l’estate i lavori di riqualificazione architettonica ed impiantistica per donare alla città un nuovo spazio rigenerato e rivitalizzato. Tra gli investimenti strategici per il territorio, i più rilevanti hanno riguardato il quartiere fieristico e l'area della cosiddetta Soft City. Attraverso gli investimenti messi in campo dalle società a partecipazione camerale – in primis Padova Hall, Smact e Pst Galileo – la Camera ha rafforzato la vocazione all’innovazione dell'area favorendo l'insediamento dell'Hub dell’innovazione dell’Ateneo padovano, il Competence Center "live-demo Agri Food", Le Village, il nuovo Centro Congressi Padova Congress e infine la Scuola Italiana di Design. “Abbiamo avviato una vera e propria valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare -conclude Santocono- in collaborazione con istituzioni e associazioni del territorio, intendiamo continuare a investire per alimentare il progetto di sviluppo del quartiere fieristico, nel segno dell'innovazione e della sostenibilità. Infine, insieme alle categorie economiche, con il progetto Padova Hub Metropolitano 2030 che affonda le sue radici nel Padova Congress, nell’Innovation Hub in zona Fiera, in Le Village, nella nascente Fondazione per il Turismo, abbiamo voluto dare al territorio un contributo concettuale e analitico per orientare le politiche di sviluppo". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)