Capo d’Orlando, approvate in Consiglio le agevolazioni straordinarie con risorse del fondo perequativo
E’ stata una seduta di Consiglio Comunale importante e produttiva, quella di ieri sera, che, tra l’altro è servita ad approvare le agevolazioni straordinarie per l’anno 2020 inserite nei regolamenti IMU e IUC TARI grazie alle risorse del fondo perequativo degli Enti Locali. Si tratta di circa 590 mila euro assegnate dalla Regione Siciliana al Comune di Capo d’Orlando per compensare le minori entrate determinate dalla riduzione dei tributi locali e dei canoni che gravano sugli operatori economici penalizzati dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e dalla conseguente crisi economica.
In particolare, per le utenze non domestiche, è prevista la riduzione della Tari per il 25% sia nella parte fissa che nella parte variabile per un totale di circa 350mila euro dei fondi destinati dalla Regione.
A parte l’agevolazione approvata ieri sera, la riduzione della Tari riguarderà prossimamente tutte le utenze, grazie ai risparmi ottenuti con la rivisitazione dei contratti con i gestori del servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti. Per quanto riguarda l’Imu, si tratta di circa 60mila euro che comporteranno una riduzione dell’aliquota ai soggetti economici che ne hanno fatto richiesta perché costretti alla chiusura o alla limitazione della propria attività. Circa 170mila euro sono i fondi destinati a compensare le minori entrata dalla Tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
“I morsi della crisi colpiscono duro e alcune categorie sono più penalizzate rispetto ad altre – commenta il Sindaco Franco Ingrillì che esprime soddisfazione per il voto del Consiglio Comunale – ma non lesiniamo sforzi per venire incontro alle esigenze di tutti i cittadini e le attività produttive e commerciali. Ancor di più in questo momento di emergenza stiamo cercando di sostenere in ogni modo l’economia orlandina”. Intanto, per venire incontro alle esigenze delle attività commerciali, il Vicesindaco Aldo Sergio Leggio ha deciso di prorogare, senza ulteriore richiesta, dal 31 ottobre al 31 dicembre 2020 tutte le autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico.