Cassetta, ‘con rigenerazione urbana ricucire rapporto tra territorio e infrastruttura’

(Adnkronos) – “Con questo progetto attraverso l’uso della rigenerazione urbana vogliamo ricucire il rapporto tra il territorio e l’infrastruttura”. Lo ha detto il consigliere delegato di Fnm Ivo Cassetta in occasione dell’evento “Dalle Smart City alle Senseable City”, tenutosi a Palazzo Lombardia a Milano e organizzato da Fnm, il principale Gruppo integrato nella mobilità sostenibile in Lombardia. Il riferimento è al progetto Fili, uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana ed extraurbana in Europa. Promosso da Regione Lombardia, Fnm, Ferrovie Nord e Trenord, coinvolge l’asse Milano-Malpensa con sei progetti che riguardano Milano Cadorna, Milano Bovisa, Polo di Saronno e Busto Arsizio e le aree ad esse adiacenti.  Ed è proprio partendo dal concetto di rigenerazione urbana che Cassetta parla, durante il suo intervenuto di tutti i progetti su cui si costruisce il progetto Fili, rivolgendo l’attenzione anche alla superstrada ciclabile: “L’abbiamo volutamente chiamata superstrada ciclabile per intendere un elemento di connessione, che sarà l’esatto opposto del termine utilizzato per indicare un’infrastruttura invadente, che collega le auto. Apre anche uno scenario ad un modo diverso di muoversi, soprattutto in uno spazio regionale. Parliamo di 54 km, quindi a progetto finito vuol dire che prendendo una bicicletta dalla stazione di Cadorna potremmo arrivare all'aeroporto di Malpensa. Ciò che importa è che diventerà una vera e propria spina dorsale, capace di collegare tutte queste iniziative che abbiamo visto, ma anche di collegarsi a tutta una serie di piste ciclabili già esistenti, ma che attualmente si sviluppano senza connessione o continuità. Sarà l'elemento che potrà collegarle e quindi potrà permettere anche di poter arrivare in stazione in bicicletta”. Progetto che innescherà tutta una serie di attività, spiega Cassetta, come: “il turismo, utilizzare la bicicletta scoprendo tante realtà locali che non si conoscono, aiutando quindi i cittadini a muoversi all’interno della regione”. Una progettualità innovativa a 360° quella della superstrada ciclabile, che vanterà “due corsie, quindi con calibro sicuro e non avrà alcuna interferenza con altre infrastrutture, garantendo così continuità in tutto il tragitto”.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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