Catania, la Compagnia Retablo organizza dal 7 al 14 maggio una settimana di eventi per celebrare i 35 anni di attività

La Compagnia Retablo celebra i 35 anni di attività organizzando una settimana di eventi, in programma dal 7 al 14 maggio a Catania. Turi Zinna, che, insieme a Maria Piera Regoli e Federico Magnano San Lio ha fondato la Compagnia Retablo, presenta così questa intensa settimana di eventi: “Celebriamo, con artisti tra i nostri più amati compagni di strada e con studiosi che hanno portato linfa alle nostre riflessioni, 35 anni di politica drammaturgica. 35 anni che abbiamo trascorso cercando di fare sempre un teatro di domande, incastonando nell’unico corpus poetico di opere del nostro Retablo, per dirla con Lina Prosa, un ‘Capitale drammaturgico che dà senso alla contemporaneità’; un teatro, sempre operaio, ‘in contatto con il corpo ferito, sporco, ammalato, senza profitto’; un teatro che, pur avventurandosi nell’ontologicamente sconfinato territorio della digitalità, non ne glorifica i padroni latifondisti. 5 giorni per incrociare spettacoli fuori norma, seminari e workshop con organizzatori, artisti, pensatori, analisti che si interrogano sulla neorealtà dell’era virtuale proiettata verso un’inedita neo-neo(sur)realistica rappresentazione”.

Gli spettacoli dal vivo, che saranno tutti ospitati da Zō Centro Culture Contemporanee (Piazzale Asia n. 6), prenderanno il via da martedì 7 maggio con Il Labirinto (Produzione Teatro dell’Argine): uno spettacolo post – teatrale in realtà virtuale che andrà in replica mercoledì 8, lunedì 13 e martedì 14 maggio con 5 turni (ore 10 – 11:45 – 15 – 15:45 – 18:30). 

Innovativo, immersivo, itinerante, Il Labirinto supera la tradizionale fruizione teatrale, sperimentando un nuovo linguaggio che unisce teatro, cinema, realtà virtuale e gaming. 14 esperienze visive e sonore che raccontano altrettante storie di adolescenza dimenticata, grazie anche a decine di interviste con enti e associazioni del territorio che si occupano di ragazzi e ragazze in stato di disagio o di pericolo.

Ogni spettatore è dotato di un visore, uno speciale dispositivo che proietta chi lo indossa in uno scenario così realistico da sembrare vero. Immerso in una realtà virtuale, il pubblico potrà guardarsi intorno a 360°, esplorare diversi luoghi, interagire in maniera diversa con cose e persone.

Sempre nella giornata inaugurale di martedì 7 maggio, alle 21.00, andrà in scena Morte della Notte di Natale (Produzione Retablo) di Franz Xaver Kroetz con la regia di Federico Magnano San Lio e vede protagonisti sulla scena Turi Zinna Valentina Ferrante: Monaco, anni ottanta. Si parla di economia, crisi dell’economia, immigrazione, disoccupazione galoppante, paure: è la Vigilia di Natale. Lui perde il lavoro, decide di rubare un gioiello costoso per regalarlo a lei. L’economia gli ruba il lavoro e lui ruba all’economia. Una coppietta di ultracinquantenni del ceto medio europeo sul ciglio del burrone di una possibile povertà invita il pubblico a entrare nel labirinto della loro crisi di relazione mentre un’altra giovane coppia di migranti clandestini bussa alla loro porta in cerca di un riparo dove far nascere il loro bambinello straniero.

Lo spettacolo sarà replicato mercoledì 8 maggio alle 21.00

Giovedì 9 maggio alle 21.00 è in programma La Scelta (Produzione Qui e Ora), un progetto di Roger Bernat, con la drammaturgia di Roberto Fratini e Marie-Klara González e la partecipazione di Francesca Albanese, Silvia Baldini, Josephine Magliozzi e Laura Valli: il pubblico prende il posto della direzione artistica del teatro per affrontare il difficile compito di scegliere. Divisi in tre sale diverse, ogni gruppo di spettatori guarderà diversi trailer, riprodurrà una serie di dibattiti e infine sceglierà uno spettacolo. Una sfida reale, in cui ci si trova immersi, una finzione che produce effetti sulla realtà della propria città.

Sempre giovedì 9 maggio dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 16.30, da Zō Centro Culture Contemporanee, è in programma il workshop dal titolo “Spettacolo dal vivo e nuove tecnologie, ovvero se il futuro passa da qui ci faremo trovare pronti” condotto dall’organizzatrice teatrale Francesca D’Ippolito, dal regista di spettacoli in realtà virtuale Andrea Paolucci e dall’artista digitale Massimiliano Siccardi, creatore di “Immersive Van Gogh Exhibit.

Venerdì 10 maggio, il CUT – Centro Universitario Teatrale Unict (Piazza Università n. 13) ospiterà dalle 10.00 alle 19.00 una giornata seminariale dedicata agli “Ecosistemi Creativi, nuovi linguaggi per lo spettacolo dal vivo”, un momento plurale e partecipato, aperto ed inclusivo, volto a rafforzare la consapevolezza del settore e di tutti i soggetti coinvolti nel delicato e urgente rapporto tra lo spettacolo dal vivo e le nuove tecnologie.

Tra i relatori ci saranno: Anna Maria Monteverdi (Università di Milano Statale), Antonio Pizzo (Università di Torino), Maria Chiara Provenzano (Università del Salento), Laura Pernice (Università di Catania), Vittorio Fiore (Università di Catania), Antonio Parente (Direzione Generale Spettacolo – MiC), Turi Zinna (Retablo), Lucia Franchi (Kilowatt/Capotrave), Andrea Paolucci (Teatro dell’Argine), Massimiliano Siccardi e Simona Lisi. 

Sabato 11 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 14.00 alle 17.00 da Isola Catania (Piazza Cardinale Pappalardo n. 23), sarà la volta del workshop “L’organicità della voce e il corpo senza organi”, condotto da Lello Cassinotti e Luca De Marinis. Quali immaginari sonori avrebbe potuto disegnare Antonin Artaud se avesse potuto varcare le frontiere tecnologiche del tempo presente? A seguire è in programma la restituzione pubblica e presentazione del volume “Artaud e i suoni della crudeltà”. 

Le attività formative sono organizzate nell’ambito del progetto Scena Contemporanea 4.0 | tecnologie immersive per l’intermedialità, che mira a intermedializzare sia i linguaggi che i modi di creazione, produzione e fruizione delle arti performative attraverso l’impiego di tecnologie digitali immersive.

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