Catania, sequestrati oltre 13 mila supporti CD e DVD contraffatti

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno sottoposto a sequestro oltre 13.000 supporti CD/DVD contraffatti, posti in vendita illecitamente nelle immediate adiacenze del mercato rionale etneo “fera o’luni”, segnalando il fatto alla competente Autorità giudiziaria.

In particolare, i militari della Compagnia Pronto Impiego di Catania, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, individuavano, nei pressi della via Gemellaro, una bancarella con esposizione alla minuta vendita di un’ingente quantitativo di supporti audiovisivi palesemente contraffatti. Il pronto intervento dei militari permetteva il sequestro dell’intera merce contenuta nelle numerose scatole di cartone rinvenute, talune abilmente occultate dal gestore “dell’impresa illecita”, una rivendita ambulante allocata nei pressi del mercato cittadino di Corso Sicilia.

L’attività odierna è espressione del costante impegno profuso dai “Baschi Verdi” nell’attività di contrasto alle pratiche commerciali scorrette che, ancor più nell’attuale periodo di emergenza sanitaria, coinvolge anche le imprese del settore discografico e cinematografico, pregiudicano la continuità aziendale delle imprese lecite, la possibilità di investimento sugli artisti e professionisti dell’intrattenimento e il mantenimento dei posti di lavoro dei lavoratori dello spettacolo, già provati dalla difficile situazione pandemica.

I supporti audiovisivi posti in sequestro dalla Guardia di Finanza, infatti, avrebbero garantito al mercato illecito un profitto stimato in oltre 50.000 euro, in danno dei titolari del diritto patrimoniale e di copyright sulle opere di ingegno.

L’attività svolta dai militari della Compagnia Pronto Impiego Catania si incardina nel più ampio quadro di intensificazione delle attività di polizia economico-finanziaria, disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza etneo e coordinata dal I Gruppo Catania, a contrasto del dannoso fenomeno del commercio abusivo ed illecito e a tutela delle libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività.

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