Catania, sequestrato materiale informatico del valore di 30 mila euro a Fontanarossa. Denunciato un senegalese per ricettazione
I militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Catania, nell’ambito dei servizi di vigilanza sulle attività transfrontaliere eseguiti in collaborazione con il personale della Sezione Operativa Territoriale dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Catania, all’interno dell’aerostazione di Catania hanno sottoposto a sequestro numerosi smartphone, notebook e tablet per valore complessivo di circa 30.000 euro, trasportati da un cittadino senegalese residente a Catania.
In particolare, i militari della Compagnia di Catania-Fontanarossa, con sede all’interno dell’Aeroporto internazionale “Vincenzo Bellini” di Catania, notavano nei pressi della sala partenze un viaggiatore che portava a seguito 2 bagagli a mano e 1 borsone da stiva il quale, alla vista dei Finanzieri preposti alla vigilanza delle merci e dei passeggeri, palesava un evidente stato di nervosismo tale da indurre i militari ad intraprendere una puntuale attività di controllo nei suoi confronti.
L’ispezione dei bagagli permetteva alle Fiamme Gialle di rinvenire 60 smartphone, alcuni dei quali di ultimissima generazione, 3 personal computer e 2 tablet per i quali il cittadino senegalese non è stato in grado di fornire alcuna documentazione atta a legittimarne il possesso. La merce è stata sottoposta a sequestro e messa a disposizione della locale Autorità Giudiziaria, mentre il trasgressore, un cittadino dell’Africa occidentale con specifici precedenti penali a suo carico, che viaggiava con un passaporto senegalese, è stato denunciato a piede libero per il reato di ricettazione.
L’attività di servizio svolta dai finanzieri della Compagnia di Catania-Fontanarossa si inquadra nell’ambito della costante azione di controllo economico del territorio assicurata dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane a contrasto dei traffici illeciti che, attraverso gli spazi doganali, interessano il territorio nazionale.