Challenge sui social, come contrastare il fenomeno: ANGI alla Camera dei Deputati

(Adnkronos) – Il presidente dell’ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) Gabriele Ferrieri e il direttore del comitato scientifico, prof. Roberto Baldassari sono stati ascoltati in audizione alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati per la risoluzione Orrico, recante iniziative per contrastare la diffusione delle sfide di resistenza (challenge) nei social. Hanno riferito alla Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati presieduta dal Presidente On. Federico Mollicone e dalla Vicepresidente On. Valentina Grippo: “I dati evidenziano numerosi studi e ricerche demoscopiche, sia a livello nazionale che internazionale, le quali mostrano come l’onda lunga post-pandemica abbia lasciato ‘segni e scorie’ in quasi tutte le fasce della popolazione, che però stanno reagendo in maniera diversa alla nuova dimensione del reale in cui compartecipano sia a livello sociale generale che a livello personale/familiare. I giovani sono uno dei target maggiormente esposti e che ha mutato in maniera più profonda le proprie abitudini socio-culturali. I fenomeni come le ‘challenge’ dei social acuiscono e accentuano nuovi paradigmi e nuove forme di condivisione sempre più spesso legati alla dimensione dell’individualismo partecipativo che molto spesso porta con sé fenomeni di autodeterminazione, ricerca di identificazione e approvazione ma anche isolamento, autolesionismo, solitudine e scollamento sociale”. “Poco efficaci e quasi sempre controproducenti appaiono azioni di demonizzazione e di divieto rigido e incondizionato a cui si potrebbero contrapporre iniziative inclusive, di ascolto e affiancamento, di alfabetizzazione e di integrazione multilivello. Sembra calzante una strategia “fluida” che coinvolga le famiglie, le scuole, le piattaforme social e i mass media generalisti magari scegliendo e ingaggiando testimonial e figure provenienti dal mondo social e già riconosciuti come attori protagonisti del sistema web e che ne conoscono già il linguaggio, le dinamiche e che potrebbero contribuire attivamente e con ottimi risultati a informare, disintermediando e sensibilizzando, una fascia di popolazione particolarmente sensibile e fragile”, concludono il Presidente Ferrieri e il Direttore prof. Baldassari.
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