Consulente finanziario indipendente: come trovare un esperto imparziale per i propri investimenti
(Adnkronos) – Milano 19 maggio 2023. Quello del consulente finanziario indipendente è un mestiere difficile, nato ufficialmente in Italia solo nel 2018 con l’Albo dei professionisti e delle società che hanno i requisiti per svolgere questa attività. Un professionista attivo in questo ambito deve poter fornire una consulenza patrimoniale realmente super partes, capace di adattarsi ai vari tipi di risparmiatori e quindi flessibile. E dove è importante anche saper comunicare la propria esperienza e tipicità in un intrico del mondo del risparmio come quella italiano dove spesso non sono le soluzioni più convenienti come rapporto rendimento/rischio e costi a essere proposti. A piccoli come a grandi investitori. Quali sono i vantaggi di tale professione? SoldiExpert
SCF, società di consulenza finanziaria indipendente, fornisce importanti riflessioni e consigli per permettere ai risparmiatori di guardare al di là delle etichette. Diventare un consulente finanziario indipendente come ha spiegato nell’articolo dedicato Roberta Rossi, consulente finanziaria autonoma, co-fondatrice di SoldiExpert SCF (co-autrice anche insieme a Debora Rosciani del libro “Matrimoni & Patrimoni, istruzioni per l’uso, Hoepli Editore) non è un’impresa semplice e, la cosa più difficile, è spiccare
il volo. Secondo una ricerca della società Tns, i potenziali clienti di questi professionisti, ossia quei 10 milioni di italiani che possiedono un patrimonio di oltre 100.000 euro sono alla ricerca di una consulenza a 360 gradi. Vogliono, infatti, un consulente che: • Operi nel loro interesse; • Fornisca informazioni precise e tempestive, anche su più canali; • Salvaguardi il loro patrimonio (soprattutto in un contesto di crisi dei mercati); • Sia trasparente, semplice e che dia forma ad una relazione personale; • Senza dimenticare, poi, che i clienti vogliono pagare un prezzo ragionevole. È evidente che una singola persona non sia in grado di fornire l’intera lista di servizi. Fare tutto questo da soli non è possibile, occorre avere un team di professionisti al proprio fianco. E riguardo l’assenza di conflitti d’interesse il consulente finanziario indipendente come persona fisica o giuridica (SCF che è acronimo di Società di Consulenza Finanziaria) è in Italia il professionista che per legge è obbligato a NON ricevere in alcun modo commissioni o altri benefici, come provvigioni, da produttori, fornitori o emittenti. E per questa ragione può essere e pagato esclusivamente dal cliente. Ma tutto questo è importante ma non solo sufficiente per poter svolgere in modo adeguato questa attività. I consulenti finanziari indipendenti devono potersi dotare di diversi software, che consentano di rendicontare in modo accurato le posizioni dei clienti. Questo deve essere si dice nel gergo “Mifid Compliant”, ossia rispettare quanto richiesto dalla normativa e deve essere in grado di effettuare la verifica di adeguatezza su ogni titolo (strumento finanziario, fondo o ETF) prima di consigliarlo al cliente. In breve, occorrono investimenti almeno nell’ordine delle decine e decine di migliaia di euro (annui) per dare forma e sostanza vera a strategie ad hoc su tutti i mercati finanziari e per gestire qualsiasi esigenza dei propri clienti. Del resto, per essere un buon consulente finanziario indipendente non basta l'intuito. È necessario avere una grande esperienza (e non solo teorica) per consigliare ai risparmiatori e fornire loro un reale valore aggiunto. Occorre aver affrontato molti casi e disporre anche di importanti banche dati per analizzare decine di migliaia di strumenti, capirne insomma anche analisi fondamentale e quantitativa perché i consigli in libertà un professionista serio non può permetterseli. Disporre insomma di Ufficio Studi per poter analizzare e confrontare tutti gli strumenti, nonché strategie da testare lungo gli anni di lavoro è importante. Insomma, per svolgere questo mestiere le barriere d'ingresso sono alte se non si vogliono usare i clienti come “cavie” e si vuole fornire una consulenza finanziaria autenticamente differente e di valore. Un consulente finanziario indipendente ha spesso un rapporto molto diretto e personale con il proprio cliente. Tale relazione è delicata e fragile e va coltivata e nutrita.
Cliente e consulente finanziario maturano insieme. Per far sì che il patrimonio del risparmiatore possa crescere forte e sano occorre condividere tutti gli aspetti del percorso e cercare di farlo durare il più a lungo possibile. L’investimento rappresenta un vero e proprio viaggio di apprendimento del cliente in un Paese dove, purtroppo, la cultura finanziaria è piuttosto bassa. Non a caso, in SoldiExpert SCF, viene dedicato molto tempo anche alla lettura e alla divulgazione di informazioni, ad esempio con la Lettera Settimanale, una newsletter bi-settimanale a cui è possibile registrarsi gratuitamente che fornisce contributi di esperti, analisi e idee fuori dal coro. Il consulente finanziario, quindi, deve essere anche un bravo insegnante e un divulgatore. Alcune convinzioni del cliente quando si tratta di investire sono errate: per questo bisogna cercare di incrementare il suo bagaglio di conoscenze finanziarie, spiegargli dove ha sbagliato in passato e le trappole in cui è caduto. È importante sottolineare che il cliente che si rivolge ad un consulente finanziario indipendente è spesso scontento ed è rimasto deluso da quanti lo hanno affiancato in precedenza. Ha subito sconfitte dolorose in ambito finanziario e, probabilmente, ha perso molti soldi.
Infatti, l’inizio del percorso è piuttosto duro. I clienti, spesso, si trovano in grande perdita su molteplici posizioni. Alcuni vorrebbero soltanto sentirsi dire che basta attendere e rivedranno i prezzi di carico. Purtroppo, però, il mercato non funziona così. Ricerche e studi dimostrano che un numero limitatissimo di azioni (meno del 10%) determina l’andamento degli indici della Borsa.
In SoldiExpert SCF, quotidianamente, vengono monitorati migliaia di strumenti d’investimento: obbligazioni, fondi, titoli azionari ed ETF. Ma pochissimi fondi d’investimento sono quelli che vengono effettivamente consigliati ai clienti, poiché si tratta di vere e proprie macchine mangia-soldi come molti certificates che invece l’industria del risparmio gestito italiana sforna a manetta. Viene adottata una strategia globale e diversificata, su tutti i Paesi, settori e mercati. Del resto, un approccio metodico può produrre migliori risultati nel tempo e offrire maggiore controllo dei rischi e tagliare tutti i costi inutili è questo è già un primo guadagno certo. Naturalmente, qualunque strategia d’investimento (che sia attiva o passiva, basata su azioni o obbligazioni, fondi o ETF) ha i suoi momenti buoni e quelli cattivi. Un bravo consulente parla sì di rendimenti, ma spiega anche i rischi a cui il cliente può andare incontro e la volatilità che ci sarà sempre da affrontare. Volatilità che non è il male assoluto perché in questi anni molti risparmiatori si sono spesso cacciati nei guai, pensando che esistano investimenti “sicuri” o facendosi convincere a sottoscrivere strumenti o prodotti illiquidi e costosi che hanno fatto poi pagare un conto salatissimo. Non esistono soluzioni miracolose che assicurano guadagni certi soprattutto quando si parla di investimenti azionari. Ma un approccio duraturo e metodico ha dimostrato nel tempo di generare sempre valore se si osservano le serie storiche dei mercati e si è diversificato con giudizio. Da soli o con l’assistenza e consulenza di un consulente qualificato e abilitato (e in Italia è alto il numero di consulenti finanziari abusivi purtroppo). Per quanto riguarda il processo di investimento in SoldiExpert SCF, lo ha strutturato in modo articolato e finalizzato a offrire una consulenza di valore alla clientela e che sia effettivamente in grado di valutare un’ampia varietà di strumenti, fornire una reale consulenza senza conflitti d’interessi e garantisca una diversificazione sia di strumenti che di emittenti che di strategie d’investimento. Non esistono strategie buone per tutti per tutti le stagioni dei mercati o portafogli perfetti come dice anche Robert Shiller, premio Nobel per l’Economia, e un consulente finanziario indipendente (questo è quello che fa SoldiExpert SCF) di lunga esperienza sa che per affrontare i mercati non basta affidarsi a una sola vela. E questo non significa garantire ai clienti che esistano strumenti o strategie che permettano operazioni solo in guadagno ma seguire una metodo genera sempre migliori risultati rispetto ad una gestione puramente “emozionale”. Il mercato finanziario non può essere sempre in salita. Essere un buon consulente significa anche suggerire ai clienti come investire il proprio denaro nei momenti difficili. Un conto è perdere l’8%, ben altra cosa è perdere il 30 o il 40% del proprio patrimonio. Se nel proprio catalogo sono presenti migliaia di fondi e si mostrano al cliente soltanto quelli che hanno performato meglio, consigliandoli come unica soluzione d’investimento questo secondo SoldiExpert SCF è un vero abuso della credulità popolare.
Fare il consulente finanziario indipendente, infine, è certo un mestiere duro e faticoso. Bisogna sempre essere disponibili con tutti. Senza dimenticare, poi, che bisogna costantemente documentarsi e informarsi, accrescendo le proprie competenze.
Vale la pena? La risposta, in generale, è molto soggettiva, ma per SoldiExpert SCF è sì. I professionisti del team, animati da passione e profonda dedizione, sono sempre pronti a supportare i clienti nella gestione del loro patrimonio con strategie d’investimento e analisi ad hoc, fornendo una consulenza attiva e personalizzata su piccoli e grandi patrimoni. Questo contributo è stato realizzato da SoldiExpert SCF una delle principali società di consulenza finanziaria (SCF) indipendenti in Italia, specializzata nel assistere senza conflitti d’interesse (la remunerazione è esclusivamente a parcella, fee only) investitori piccoli e grandi nella gestione del proprio patrimonio, selezionare i migliori strumenti (azioni, obbligazioni, ETF, fondi..) o prodotti in base alle specifiche di ciascun cliente e supportarli con il proprio Ufficio Studi come strategie d’investimento e analisi.
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