Coprifuoco e scuola, ira regioni dopo decreto riaperture

Ira delle regioni all’indomani dell’approvazione del decreto sulle riaperture: scuola e coprifuoco i due nodi principali. Quanto avvenuto sulla scuola ”è un precedente molto grave” e ”si è incrinata la reale collaborazione tra Stato e Regioni”, ha detto a Radio KissKiss il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. ”Sulla scuola c’è un problema politico istituzionale importante, e cioè aver cambiato in Cdm un accordo politico tra istituzioni, siglato con la Conferenza delle Regioni, con i Comuni tramite l’Anci e con le Province tramite l’Upi”, ha aggiunto. Accordo che prevedeva ”una scuola che aveva un range di presenza da 60 al 100% e questo non per una scelta politica dei territorio, ma per dei limiti fisici perché servirebbero dai 15mila ai 20mila autobus in più per fare il 100% della scuola”. (Adnkronos)

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