Corona in tv, Ippoliti: “Perché pagare chi denuncia un reato?”

(Adnkronos) – “Se Corona viene pagato per andare dalla De Girolamo stasera, rilancio svelando gratis chi ha detto le cose a chi a sua volta le ha dette a Corona”. È la provocazione che Gianni Ippoliti lancia attraverso l’Adnkronos, alla vigilia della nuova ospitata di Fabrizio Corona stasera da Nunzia De Girolamo, dove l’ex paparazzo ha annunciato nuove rivelazioni sullo scandalo scommesse nel calcio. Il conduttore, seppur nel suo stile ironico, punta il dito sul meccanismo messo delle continue rivelazioni continue di Corona in tv.  “Bisogna un attimo uscire da questo circolo vizioso – affonda Ippoliti – Fagioli e Zaniolo sono stati già interrogati. Cosa può dire lui in più stasera? Dirà che dopo quei nomi ce ne sono anche altri. Benissimo, ma perché nessuno convoca in studio quella che lui indica come la sua fonte, ovvero lo zio dell’ex calciatore dell’Inter, che a suo dire gli ha spifferato tutto? ci dice a lui chi lo ha detto? Tutti stanno tutti cercando di ‘accaparrarsi’ Corona, pagandolo, ma perché nessuno cerca lo zio? Non vale di più lo zio? Questo farebbe risparmiare saltando un passaggio”, incalza il conduttore.  “Comunque una persona animata da senso civico, se è un personaggio pubblico a conoscenza di un reato, va in Questura e fa un esposto. Ma non certo a pagamento”, aggiunge Ippoliti. Che sottolinea: “Il problema non è Corona, ma chi lo paga. Tanto è che lui disse ‘ogni volta che vengo nominato e poi mi vedete in tv, io sto guadagnando’. Detto fatto, con l’avallo della tv”.  (di Ilaria Floris) —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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