Coronavirus, 12 morti. Contagiati 4 bambini
La prima vittima di coronavirus in Emilia Romagna è un 69enne del lodigiano già affetto da importanti patologie pregresse. Proveniente da uno dei comuni della “zona rossa” lombarda, era stato ricoverato all’ospedale di Piacenza, poi trasferito in terapia intensiva a Parma. Sale così a 12 il bilancio delle vittime in Italia.
Quattro minori risultano contagiati dal Coronavirus in Lombardia. Si tratta di una bambina di 4 anni, due bambini di 10 e un 15enne. “Due sono stati dimessi e due sono in ospedale ma stanno bene. Tutti provengono dalla zona di Codogno”, ha detto all’Adnkronos Salute Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia.
Attualmente sono circa 350 le persone contagiate in 9 regioni italiane. Nel dettaglio, i casi accertati in Lombardia sono 259. Le regioni in cui si è diffuso il virus sono, oltre alla Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Lazio, Sicilia, Toscana e Liguria, Provincia autonoma di Bolzano.
LIGURIA – “Diciannove operatori del pronto soccorso sono stati accompagnati in isolamento fiduciario precauzionale”. Lo rende noto l’ospedale San Martino di Genova. Gli operatori sono venuti in contatto con un paziente trasportato nel reparto di Malattie infettive e sottoposto a un tampone perché venuto in contatto a sua volta con il paziente 1 della Spezia. Gli operatori sono in attesa dei risultati del tampone a cui è stato sottoposto il paziente sospetto.
TOSCANA – Non è stato contagiato a Singapore l’imprenditore fiorentino di 63 anni risultato debolmente positivo al coronavirus Covid-19 e da due giorni ricoverato in isolamento nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Ponte a Niccheri, nel comune di Bagno a Ripoli (Firenze). E’ questa, al momento, l’unica certezza, mentre ancora si attende la conferma della positività dell’uomo da parte dell’Istituto superiore di sanità. C’è una pista per il 63enne, come riferisce la cronaca fiorentina della ‘Repubblica’, che i responsabili degli uffici di igiene stanno percorrendo. L’imprenditore ha incontrato un suo dipendente, che lavora in questa stagione in un campeggio sulla costa livornese intorno al 13 febbraio. Ha riferito che quell’uomo, un cittadino straniero, era malato e quindi si è deciso di fargli il tampone, e probabilmente anche l’esame sierologico per chiarire se è guarito dal coronavirus.
SICILIA – Questa è stata la prima notte in ospedale, a Palermo, per la turista 66enne bergamasca risultata positiva al test del Coronavirus. La donna è in “discrete condizioni”, come spiegano i sanitari ed è tenuta in isolamento, come prevede il protocollo. Il marito e un amico che viaggiavano con lei, e che sono risultati positivi al test, sono in quarantena in albergo, sempre a Palermo, in quanto asintomatici. In quarantena anche gli altri amici che facevano parte della comitiva di 29 persone arrivate venerdì scorso da Bergamo a Palermo per un giro turistico, tutti risultati negativi al test. Come apprende l’Adnkronos, sono risultati negativi al test anche i dipendenti dell’Hotel Mercure di Palermo che li ospita.
La coordinatrice del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Torino ha denunciato ai carabinieri che ieri tra le 9 e le 12 ignoti hanno rubato dal pre-triage istituito nel nosocomio 10 maschere filtranti. Sulla vicenda sino in corso gli accertamenti dei militari.