Coronavirus, altri 575 morti in Italia ma frenata casi positivi
Frenano i nuovi positivi al coronavirus con 355 casi in più nelle ultime 24 ore, il numero più basso dal 2 marzo scorso, e record di guariti con 2.563 persone che hanno superato il covid-19. Attualmente i malati sono 106.786 mentre il numero dei contagiati complessivo, che comprende anche vittime 22.745 (oggi 575) e guariti ( 42.727) sale a 172.434. Ancora in calo il numero di pazienti ricoverati nelle terapie intensive italiane, che scendono a 2.812 e nuovo record nella diminuzione dei ricoverati con sintomi, dopo quello registrato ieri, con – 1.107. Ad oggi negli ospedali, esclusi i pazienti in rianimazione, sono ricoverate oltre 25mila persone (25.786). E con il miglioramento dei dati è arrivata la decisione di rimodulare l’appuntamento quotidiano delle 18, che da circa due mesi accompagna gli italiani in questa emergenza. E’ stato lo stesso capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ad annunciarlo in conferenza stampa.
“I dati sanitari di oggi ci indicano ancora una volta che si è decisamente alleggerita la pressione sulle strutture ospedaliere e questo è un dato che nelle ultime settimane si è consolidato – ha detto Borrelli – Tutto ciò ci rende consapevoli del grande lavoro svolto negli ospedali, le misure di contenimento attuate, la collaborazione dei cittadini, hanno reso possibile il rallentamento della curva dei contagi”.
I dati dell’emergenza in Italia. “In questa fase dell’emergenza – ha spiegato – abbiamo deciso quindi di rimodulare la nostra conferenza stampa, continueremo a garantire il massimo della trasparenza sui dati e ogni giorno forniremo sul nostro sito e sui nostri social l’aggiornamento della situazione mentre due volte alla settimana, il lunedì e il giovedì, sempre alle ore 18 terremo questa conferenza stampa per fare il punto sul coronavirus”.
Restano invece confermati gli altri appuntamenti settimanali, quelli programmati dal commissario Domenico Arcuri, il martedì e il sabato alle 12, e il punto stampa dell’Istituto superiore di sanità il venerdì alle 12.