Coronavirus, rinviato referendum su taglio parlamentari
“Abbiamo deliberato di rinviare il referendum, non c’è ancora una nuova data, si tratta di un rinvio sine die”. Lo dice il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
A chi gli domanda se abbia sentito i comitati interessati, “le confesso che volevo farlo – risponde – ma non ho avuto un piccolo spazio per valutare con loro. Oggi, in Cdm, abbiamo valutato la situazione da un punto di vista tecnico, non c’erano le condizioni e così abbiamo disposto il rinvio. Mi riprometto ora di sentire i vari comitati”.
“Il governo ha ritenuto opportuno rivedere la decisione circa la data del referendum che era stata fissata prima dell’emergenza sanitaria, allo scopo di assicurare a tutti i soggetti politici una campagna elettorale efficace e ai cittadini un’informazione adeguata” dichiara il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.
“Le procedure referendarie in Italia e all’estero dunque – prosegue – si sospendono e saranno rinnovate quando sarà fissata una nuova data per il referendum. La legge ci consente di fissare la nuova data entro il 23 marzo 2020, in una domenica compresa tra il 50esimo ed il 70esimo giorno successivo all’indizione”.