Dal set antivampiro all’uovo di Aepornys, a Roma la Wunderkammer di Capitolium Art
(Adnkronos) – Un set antivampiro, una seducente 'silica glass', un gigantesco uovo di Aepornys, una specie di struzzo gigantesco estinto da secoli, e molto altro ancora. Sono le 'meraviglie' che mercoledì 11 ottobre prossimo, dalle 18.30 alle 21.00, la Casa d’Aste Capitolium Art ospiterà nella sua sede romana Spazio all’Arte, in via delle Mantellate 14b, per l’evento di presentazione del nuovo dipartimento, 'Wunderkammer, Curiosità & Etnografica', attivo da questo settembre 2023, e del suo responsabile, Giano Del Bufalo. Si tratta di una selezione di 18 pezzi degli 80 che il 14 novembre prossimo andranno all'asta a Brescia. Ci sarà una Bibbia ottocentesca che, una volta aperta, si rivela essere una scatola che nasconde al suo interno un paletto di frassino, un crocifisso, una vera Bibbia e delle ampolle con acqua benedetta; un vero e proprio apparato per sconfiggere i vampiri, che tanto spazio avevano preso nella fantasia popolare e nella letteratura del XIX secolo. Non manca l'enorme uovo di Aepornys, uno struzzo alto più di 3 metri e del peso di mezza tonnellata, estinto da secoli che viveva nel Madagascar e le cui uova arrivavano anche a un metro di circonferenza con un peso di 12 chilogrammi. Ma anche la 'silica glass' o 'polvere di stelle', un pezzo di vetro del deserto libico, frammento di meteorite, montato su una base di legno. E ancora marionette nigeriane, scudi etiopi e uno Scettro Gugu delle Isole Fiji anteriore al XIX secolo. Sono oggetti che appartengono a un collezionismo molto particolare che Del Bufalo, che cura la mostra insieme a Valentina Virgili, conosce molto bene ed è tra gli esperti della trasmissione 'Cash or Trash' in onda sul Nove. Nelle intenzioni di Del Bufalo il neonato Dipartimento, che va ad aggiungersi ai nove già attivi della Casa d’aste di Brescia, ha l’ambizione di divenire punto di riferimento internazionale per il collezionismo di oggetti rari e meravigliosi, una vera e propria 'Wunderkammer', la ‘stanza delle meraviglie’, diffusa tra le corti aristocratiche italiane ed europee tra il ‘500 e il ‘600, evoluzione degli studioli medievali signorili e con una finalità di fruizione privata e collezionismo. L’energia che si sprigionava da questi “studioli” nasceva dalla curiosità e dall’interesse a scoprire, e poi possedere e collezionare, oggetti sconosciuti, diversi, esoterici, misteriosi. In una parola, meravigliosi. Le aste ispirate da questo Dipartimento includeranno porcellane, metalli, tassidermie, sculture, tessuti, statue votive, pietre e una infinita varietà altra di oggettistica proveniente da tutto il mondo, capace di suscitare quel “sentimento improvviso e gradevole di ammirazione spontanea e intensamente compiaciuta” che è la meraviglia. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)