Discarica Mazzarrà Sant’Andrea, permangono dei camini sotto traccia
Discarica Mazzarrà Sant’Andrea ancora al centro dell’attenzione, in quanto permangono dei camini sotto traccia. Ecco il post istituzionale che ne spiega i dettagli: “Situazione “fumarole”: Permangono dei camini sotto traccia che sono la causa del fumo che continua a vedersi. I Vigili del Fuoco continuano a intervenire con acqua e refrigeranti per far fronte a questa situazione.
Tavolo tecnico: Mentre la politica a livello regionale e nazionale, che avrebbe dovuto interessarsi del problema già molto prima di questo disastro annunciato fa a gara oggi a chi fa il comunicato stampa più bello, stamattina in discarica si è tenuto un tavolo tecnico con curatela fallimentare, comune di Mazzarrà Sant’Andrea, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Carabinieri. Si stanno valutando le linee di intervento in attesa di provvedimenti risolutivi dalla Regione.
Campionamenti coltivazioni: Stamattina sono arrivati a Mazzarrà Sant’Andrea il Direttore UOC Sian Dipartimento Prevenzione Asp di Messina, dottor Giovanni Genovese e la dottoressa Giuliana Napoli, tecnico della prevenzione. Secondo quanto ci ha spiegato il dottore Genovese, sono stati eseguiti più campionamenti per capire la situazione attuale in merito a un’eventuale contaminazione delle colture da parte di diossine e idrocarburi policiclici aromatici: “Tenuto conto delle distanze dalla zona periferica dell’incendio e della direzione dei venti degli ultimi giorni, verrà effettuato un campionamento ad una distanza di circa un chilometro dal perimetro della discarica e un secondo campionamento a una distanza maggiore, a circa 3 chilometri. Verrà determinata la presenza di eventuali contaminanti su verdure a foglia larga e su ortaggi. Ulteriore campionamento verrà eseguito in una zona del tutto estranea al territorio di interesse dell’incendio per avere un parametro di riferimento, dal momento che, ad oggi, non sono stati ancora fissati limiti minimi riguardo la presenza di contaminanti di cui sopra negli alimenti. I campioni verranno trasportati fuori Regione tramite l’Istituto Zooprofilattico di Barcellona P.G. per le analisi chimiche, i cui risultati si potranno avere presumibilmente non prima di 10 giorni. Queste operazioni sono necessarie per avere contezza della situazione attuale in funzione della tutela della salute pubblica. Ulteriori indagini ambientali saranno effettuate di concerto con gli altri enti interessati alla problematica”.