Dl ristori quater, Mattarella ha firmato il decreto
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto legge ristori quater.
Le risorse messe in campo con i 4 decreti legge ristori ammontano complessivamente a circa 18 miliardi di euro. I primi tre provvedimenti hanno ”una portata complessiva di oltre 10 miliardi di euro”, più altri 8 miliardi arrivano con l’ultimo dl (quater), approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri. E’ quanto emerge da un dossier del Mef, che riassume il pacchetto di misure varate con i dl ristori, dl ristori bis e dl ristori ter, a cui vanno sommate le risorse annunciate per arrivare fino alla fine dell’anno. Tra le misure più rilevanti si ricorda: contributi a fondo perduto, sospensione di contributi e versamenti, nuove settimane di cassa integrazione e due ulteriori mesi di reddito di emergenza.
In un mese circa il governo ha varato ben quattro interventi, per fronteggiare l’emergenza sanitaria, seguendo una strategia che prevedeva l’introduzione di nuove misure man mano che si rendono necessarie. Ciò ha portato a uno stallo nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, che hanno deciso di attendere la presentazione di tutti i provvedimenti prima di iniziare le votazioni degli emendamenti. Resta quindi meno di un mese per varare i decreti legge ristori (il termine entro cui deve essere approvato il primo dl, dove sono entrati il secondo, il terzo e dovrebbe entrare anche il quarto, è fissato per il 27 dicembre).
Contributi a fondo perduto: con uno stanziamento complessivo di quasi 4 miliardi di euro, vengono riconosciuti nuovi contributi a fondo perduto a favore dei soggetti con una partita Iva aperta alla data del 25 ottobre 2020 e poste le basi per ulteriori interventi automatici di ristoro in futuro. Con il dl quater vengono inclusi altri codici ateco che possono accedere ai ristori.
Cig, assegno ordinario, cassa integrazione in deroga: con uno stanziamento superiore ai 2 miliardi di euro, è previsto il prolungamento, fino a 6 ulteriori settimane, dei trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga introdotti a partire dal decreto Cura Italia, collocate nel periodo tra il 16 novembre e il 31 gennaio 2021, per i datori di lavoro per cui era stato interamente riconosciuto il periodo di nove settimane degli stessi trattamenti nell’ambito del Decreto Agosto, decorso il periodo autorizzato.
Lavoro agile e congedo straordinario genitori: con il dl ristori sono stanziati 45,5 milioni di euro per estendere le modalità con cui i genitori lavoratori dipendenti possono accedere al lavoro agile o al congedo straordinario retribuito al 50%. Inoltre, nelle regioni rosse, viene concesso un bonus di 1.000 euro per l’acquisto di servizi di baby-sitting, da utilizzare per prestazioni effettuate nel periodo di sospensione dell’attività didattica a scuola.
Lavoratori stagionali turismo e spettacolo: con uno stanziamento complessivo di circa 550 milioni di euro, nel primo decreto ristori viene erogata una nuova indennità una tantum di 1.000 euro per gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo danneggiati dall’emergenza epidemiologica.
Lavoratori sportivi: è erogata un’indennità di 800 euro per i lavoratori del settore sportivo con rapporti di collaborazione con il Coni, il Cip, le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva e le società e associazioni sportive dilettantistiche, riconosciuti dal Coni e dal Cip. L’indennità di 800 euro è stata estesa, con il dl ristori bis, a tutti i lavoratori del mondo dello sport i cui rapporti di collaborazione sono scaduti al 31 ottobre 2020 e non sono stati rinnovati.
Sospensione ritenute pagamenti Iva: con uno stanziamento di 550 milioni di euro, viene prevista la sospensione delle ritenute fiscali e dei pagamenti dell’Iva dovuti nel mese di novembre per tutte le attività economiche che vengono chiuse, per le attività di ristorazione nelle zone rosse e arancioni, agli alberghi, agenzie di viaggio e tour operator e le altre attività coinvolte dalle misure restrittive nelle zone rosse. I pagamenti vengono effettuati in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021, oppure in massimo quattro rate. Con il dl ristori quater la misura è stata estesa anche a dicembre.
Sospensione versamento contributi previdenziali: viene sospeso il versamento dei contributi previdenziali dei dipendenti, relativi al mese di novembre, alle attività interessate dai dpcm del 25 ottobre e del 3 novembre 2020. I pagamenti potranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o in quattro rate. Con il dl ristori quater la misura è stata estesa anche a dicembre.
Sostegno alla filiera agricola: viene istituito un fondo con una dotazione di 100 milioni di euro per sostenere le imprese delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura interessate dalle misure restrittive per fronteggiare l’epidemia.
Incrementato il fondo per il tpl: la dotazione del fondo per il trasporto pubblico locale è incrementata di 300 milioni di euro per il 2021; di questi 100 milioni possono essere utilizzati anche per servizi aggiuntivi destinati anche agli studenti.
Rinvio del secondo acconto Irpef, Ires e Irap: per i soggetti a cui sono applicati gli indici sintetici di affidabilità, che operano nei settori per cui è prevista la chiusura delle attività e che operano nelle zone rosse, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Irpef, Ires e Irap, indipendentemente dalla diminuzione del fatturato. Con il decreto legge ristori quater la proroga è concessa anche ai soggetti non Isa.
Proroga presentazione dichiarazione dei redditi e Irap: il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap viene prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre 2020. Il termine del 10 dicembre è stato fissato anche per il pagamento del secondo acconto Irpef, Ires e Irap per chi non beneficia della proroga di aprile.
Rottamazione ter e quater: la proroga dei termini delle definizioni agevolate viene estesa dal 10 dicembre 2020 al primo marzo 2021. In tal modo, si estende il termine per pagare le rate della ‘rottamazione-ter’ e del saldo e stralcio in scadenza nel 2020, senza che si incorra nell’inefficacia della definizione agevolata. Inoltre vengono riaperti i termini, dando di fatto il via a una rottamazione quater, per i contribuenti decaduti dai piani di rateizzazione, o dalle precedenti rottamazioni delle cartelle esattoriali, che potranno presentare una nuova richiesta entro la fine del 2021. Infine vengono introdotte modifiche all’istituto della rateizzazione, come il numero di rate che passano da 5 a 10.
Reddito di Emergenza: per i mesi di novembre e dicembre vengono erogate due nuove tranche del reddito di emergenza, a partire da 400 euro, per tutti coloro che ne avevano già diritto e per chi nel mese di settembre ha avuto un valore del reddito familiare inferiore al beneficio stesso.
Credito d’imposta sugli affitti commerciali: viene esteso per le categorie interessate dalle restrizioni del dpcm del 25 ottobre, relativamente ai mesi di ottobre, novembre e dicembre ed allargato alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro. Il dl ristori bis ha esteso la misura alle imprese destinatarie dei nuovi contributi a fondo perduto. Il beneficio, fino al 60% per il canone di locazione degli immobili ad uso non abitativo, riguarda le attività che registrano un calo del fatturato di almeno il 50% nell’ultimo trimestre, rispetto al 2019 ed è cedibile al proprietario dell’immobile locato.
Cancellazione seconda rata Imu: le categorie interessate dalle misure di contrasto all’emergenza covid previste dal dpcm del 25 ottobre, e quelle destinatarie dei nuovi contributi a fondo perduto, non dovranno corrispondere la seconda rata dell’Imu per gli immobili e le pertinenze in cui svolgono le proprie attività, a condizione che il proprietario sia gestore delle attività esercitate negli immobili in questione. Con il decreto legge ristori quater vengono esonerati anche i soggetti passivi d’imposta.
Sostegno al terzo settore: viene istituito, con una dotazione di 100 milioni di euro, un fondo per le esigenze dei soggetti del terzo settore che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto.
Tamponi rapidi e medici base: somministrazione di 2 milioni di tamponi antigenici rapidi nei mesi di novembre e dicembre 2020. Viene inoltre previsto l’arruolamento a tempo determinato di 100 fra medici e infermieri militari e la conferma fino al 31 dicembre di 300 fra medici e infermieri a potenziamento dell’Inail.
Contributo regioni: viene assegnato un contributo per il 2020 di 250 milioni di euro destinato alle regioni a statuto ordinario, per il finanziamento delle quote capitale dei debiti finanziari in scadenza nell’anno in corso.
Comuni e solidarietà alimentare: arriva un fondo da 400 milioni di euro, da dividere tra i comuni delle regioni a statuto ordinario, per l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare.
Internazionalizzazione delle imprese: si incrementa di 500 milioni, per il 2020, la disponibilità del fondo rotativo per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato alle imprese esportatrici.
Fiere e Congressi, turismo: vengono stanziati 350 milioni di euro per il 2020 per i ristori delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi. Si incrementa, inoltre, di 10 milioni la dotazione del Fondo per il sostegno alle agenzie di viaggio e ai tour operator, comprese le aziende di trasporto di passeggeri mediante autobus scoperti.
Termini di permanenza scenari di rischio: l’accertamento della permanenza per 14 giorni in un livello o scenario di rischio inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive, comporta l’applicazione delle misure relative allo scenario immediatamente inferiore per un ulteriore periodo di 14 giorni.
Fondo perequativo: nel decreto legge ristori quater ammontano a 5,3 miliardi di euro nel 2021 le risorse destinate al fondo perequativo, che dovrà essere alimentato con quota parte delle maggiori entrate fiscali e contributive. Le risorse saranno destinate ai soggetti che ”siano stati destinatari di sospensioni fiscali e contributive che registrino una significativa perdita di fatturato. Per tali soggetti può essere previsto l’esonero totale o parziale dalla ripresa dei versamenti fiscali e contributivi”.(Adnkronos)