Draghi all’Onu: “Fermi contro Putin, avanti con sanzioni”

Condanna la Russia per l’ultimo affondo sul referendum ‘farsa’ in Ucraina, blinda il futuro dell’Italia, “protagonista” dell’Ue e al fianco della Nato. Esorta il mondo ad andare avanti nel segno del multilateralismo, ma chiede anche all’Europa di fare di più, a cominciare dal price cap. Intervenendo all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel suggestivo Palazzo di Vetro di New York, Mario Draghi difende le scelte fatte fin qui in difesa di Kiev – a partire dalle sanzioni – per una guerra che vede “un unico responsabile”: “Aiutare l’Ucraina a proteggersi – rivendica – non è stata soltanto la scelta corretta da compiere. È stata l’unica scelta coerente con gli ideali di giustizia e fratellanza che sono alla base della Carta delle Nazioni Unite e delle risoluzioni che questa Assemblea ha adottato dall’inizio del conflitto”. A una manciata di giorni dal voto per le politiche, l’ex numero uno della Bce sembra voler rassicurare gli alleati ma anche mandare un messaggio a Roma, ricordando da che parte bisogna stare. O meglio restare: “l’Italia continuerà a essere protagonista della vita europea, vicina agli alleati della NATO – chiude infatti il suo lungo discorso – aperta all’ascolto e al dialogo, determinata a contribuire alla pace e alla sicurezza internazionale. Sono gli stessi principi e obiettivi che ispirano le Nazioni Unite, che è necessario e urgente difendere oggi”.(Adnkronos)

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