Duferco, Fiom Sicilia e Fiom Messina chiedono garanzie per i lavoratori, formazione e nuovi ammortizzatori sociali fino alla ripresa delle attività. Incontro sul progetto di riconversione dell’acciaieria di Giammoro

“La garanzia che tutti i dipendenti ritornino al lavoro e mantengano i livelli salariali e i diritti acquisiti”. E insieme “la proroga degli ammortizzatori sociali ( gli attuali scadranno a luglio) fino al decollo del nuovo piano industriale e dunque alla ripresa delle attività e i percorsi di formazione che si renderanno necessari”. E’ quello che chiedono Francesco Foti e Daniele David, rispettivamente segretario generale della Fiom Cgil Sicilia e segretario della Fiom di Messina alla Duferco, che oggi, nel corso di un incontro, ha comunicato ai sindacati il proprio progetto di riconversione del polo siderurgico di Giammoro ( Me), con un piano di investimento da 95 milioni. “Chiediamo- aggiungono Foti e David- che il processo di riconversione e diversificazione avvenga nel più breve tempo possibile e che possa determinare anche, oltre al mantenimento degli attuali posti di lavoro (115 i dipendenti oggi) nuove assunzioni, un’ampliamento dunque della base occupazionale”. Tra un mese le parti torneranno a incontrarsi per la presentazione ufficiale del piano industriale. La Fiom Cgil chiede che l’incontro, in considerazione della posta in gioco, avvenga “in sede istituzionale, presso l’assessorato alle attività produttive”.

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