Elaborare un lutto: così la morte smette di essere un tabù

(Adnkronos) – Milano, 28 Aprile 2023. È innegabile: la società odierna non parla di morte. Questo argomento si evita, si scansa, imbarazza. Quando perdiamo una persona cara tendiamo a chiuderci, a negare, ad allontanare il dolore e la sofferenza come se fossero un male e lo stesso fanno gli altri, chi sta intorno a una persona che ha appena subito una perdita cammina a passo felpato per evitare in ogni modo di affrontare una situazione potenzialmente dolorosa. Eppure così facendo si dilata quel periodo che serve ad elaborare il lutto per la perdita di una persona cara arrivando spesso a stare male anche dopo anni e anni. Come si elabora un lutto? Come accettare una perdita importante? Lo abbiamo chiesto ad Andrea
Cavallaro autore del libro “Quel che resta è l’amore”. Andrea Cavallaro intraprende il lavoro come impresario funebre nell’azienda di famiglia fondata dal bisnonno, la prima di Rovigo, Cipriani le Onoranze. A quei tempi contrastare la concorrenza non era semplice perché da un lato c’era l’impresa affiliata al Comune, dall’altro invece occorreva fronteggiare aziende aggressive che sfruttavano il dolore delle persone fermandole in ospedale e mettendo in mezzo medici e infermieri. Cavallaro decide di prendere una strada diversa da tutte le altre chiedendosi in maniera quasi ossessiva che cosa potesse fare per aiutare davvero le persone in seguito a un lutto. Da quel momento l’azienda cambia e cerca di fare davvero la differenza sul campo migliorando l’organizzazione della cerimonia funebre così come la qualità dei prodotti e degli ambienti – elementi indispensabili per elaborare al meglio un lutto. “Spesso mi capitava di incontrare le persone dopo mesi, gli chiedevo come stavano e quasi tutti mi rispondevano di avere problemi, di non avere il tempo di piangere la morte di una persona cara, di non riuscire a districarsi nella burocrazia… alcuni erano indecisi circa la possibilità di iniziare una terapia con lo psicologo. Questo mi ha fatto capire che se volevamo davvero aiutare le persone dovevamo fare di più, non potevamo lasciarle sole dopo il funerale”. Da questa consapevolezza inizia un lungo percorso che porta Cavallaro a rivoluzionare il modo di intendere un’agenzia funebre. Per aiutare le persone nella delicata fase post lutto Cavallaro si muove su più fronti. Da una parte stipula un accordo con un’agenzia per smaltire più velocemente le pratiche burocratiche – supportando le persone con una piccola guida. Per l’elaborazione del lutto invece le cose diventano complesse perché a Rovigo non esiste alcun gruppo di aiuto, nessuno strumento adatto ad aiutare i parenti e gli amici nella delicata fase successiva alla perdita di una persona cara. Cavallaro decide di creare un progetto che potesse servire a chiunque per affrontare il dolore legato a una perdita, far capire alle persone che soffrire è normale e dar loro una mano ad elaborare il lutto. Inizia a studiare, a frequentare delle conferenze e in seguito ne organizza alcune ottenendo feedback molto positivi che lo incoraggiano a proseguire verso questa strada. Durante il percorso Andrea legge svariati libri e manuali, tutti molto tecnici, scritti in linguaggio complesso e universitario. “Mi sono chiesto come fosse possibile che non esistesse nulla del genere per persone comuni. Nessun libro sull’elaborazione del lutto scritto in modo semplice e comprensibile a chiunque. Per questo ho deciso di scrivere un libro che attraverso storie vere indicasse alle persone come elaborare un lutto, un libro che potesse confortare, che facesse capire alle persone la normalità nel passare brutti momenti e avere brutti pensieri. Il libro doveva veicolare un messaggio finale positivo.” Per promuovere il libro, “Quel che resta è l’amore”, Cavallaro crea un blog e dedica tutte le sue energie nel settore dell’elaborazione del lutto con eventi dal vivo e serate che richiamano decine di persone. Atterrando nel blog di Cavallaro è possibile scovare numerosi articoli rivolti a persone che stanno soffrendo e cercano un supporto, persone che stanno per perdere un caro e cercano aiuto oppure persone che vogliono capire come dare una mano ad amici e parenti che hanno appena perso qualcuno e vogliono capire come relazionarsi con loro. Elaborare un lutto necessita di tempo, è un percorso a più fasi, un viaggio che ognuno dovrebbe percorrere. Cavallaro non è uno psicologo né un accademico; con il suo progetto desidera fare del bene e aiutare quante più persone possibili fornendo spunti utili per riflettere e iniziare un percorso introspettivo. Ecco come il settore dell'agenzia funebre da sempre legato – nell’immaginario comune – a figure senza scrupoli si evolve diventando più attento alle esigenze delle persone che soffrono e hanno bisogno di aiuto. Per maggiori informazioni sul progetto di Cavallaro è possibile consultare il sito https://www.restalamore.it/ in cui tra le altre cose sono disponibili molti articoli utili che trattano argomenti e problematiche circa l’elaborazione del lutto. Sito web: https://www.restalamore.it/
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