Eleonora Daniele: “Malattia mentale emergenza giovanile ma aumenta coscienza”

(Adnkronos) – "Tra i giovani è ormai emergenza salute mentale, non lo dico io ma gli psichiatri. Tuttavia, qualcosa si sta muovendo. Sicuramente se ne parla di più e c'è molta più attenzione da parte della società civile e delle Istituzioni". Così all'Adnkronos Salute Eleonora Daniele, giornalista e conduttrice Rai, in occasione della presentazione del suo libro 'Ma siamo tutti matti? – Storie di malati mentali, delle loro famiglie e di un sistema che è rimasto a guardare' a Roma (Libreria Spazio 7). Al fianco dell'autrice il cantautore Simone Cristicchi, i giornalisti Fabrizio Roncone e Mirella Serri, gli attori Maria Grazia Cucinotta e Neri Marcorè.
 Eleonora Daniele nel suo libro racconta 10 storie più una, quella del fratello Luigi, morto nel 2017 in un Istituto sanitario di Padova all'età di 44 anni. "Soffriva di autismo ma per anni è stato trattato come un matto, senza capire la differenza sostanziale tra malattia mentale e disabilità mentale grave". Per tale motivo "credo che sia molto importante parlare di questo tema coinvolgendo tutti, società civile, le famiglie che vivono l'esperienza come la mia e ovviamente gli organi preposti. Obiettivo è aprire dei tavoli di confronto per poter cambiare veramente le cose".  Quindi un appello: "Dobbiamo fare di tutto per non tenere le famiglie con un figlio, un fratello, un parente caro con una malattia mentale nella totale solitudine. Queste famiglie non vanno isolate, hanno bisogno del nostro sostegno, del nostro aiuto. Hanno bisogno, soprattutto, di ascolto. Non dobbiamo pensare che i loro problemi non siano i nostri. La malattia mentale è un problema anche sanitario che deve essere assolutamente affrontato e risolto".  La malattia mentale "riguarda le persone di tutte le età – conclude Eleonora Daniele – ma sicuramente preoccupano le problematiche e nuove patologie post-Covid che interessano soprattutto i giovani. Questo ovviamente lo dicono gli psichiatri, non io. Dobbiamo muoverci per i nostri figli, per il loro futuro e perché possano vivere e crescere in un mondo più sano".   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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