Elezioni 2022, centrodestra lavora a squadra di governo: i nomi

Il giorno dopo il centrodestra riflette sulla larga vittoria. E, anche se nessuno lo dice ufficialmente, già guarda alla composizione del futuro governo, tenendo conto dei nuovi equilibri interni ‘capovolti’ dall’esito delle urne con il 26% di Giorgia Meloni, mentre la Lega crolla al 9% e Forza Italia si ferma all’8%. Numeri alla mano, la parte da leone spetta ai meloniani, che potranno riempire le caselle principali dei ministeri, a cominciare da quelli chiave, come Economia, Affari esteri, Viminale e Difesa, che, di solito, vengono attenzionati dal Colle. Da FdI potrebbero arrivare il Guardasigilli, ovvero l’ex pm Carlo Nordio, e il prossimo ministro delle Riforme costituzionali, ovvero l’ex presidente del Senato, Marcello Pera, neo-eletto a palazzo Madama dopo la chiamata della Meloni, che lo vorrebbe artefice della delicata riforma in chiave semi-presidenzialista della Repubblica. Rumors danno dentro all’esecutivo per la loro esperienza e competenze l’attuale presidente del Copasir Adolfo Urso, e Fabio Rampelli, già vicepresidente della Camera, che potrebbe approdare alle Infrastrutture (oppure ai Beni culturali o all’Ambiente). Per Ignazio La Russa, braccio destro dalla leader di via della Scrofa, invece, potrebbe esserci il ritorno alla Difesa, dove già è stato nel 2008 con Berlusconi, o, secondo gli ultimi boatos, rivestirà l’incarico di sottosegretario alla presidenza del Consiglio (con deleghe da definire e assegnare in seguito). Un ruolo apicale potrebbe essere riservato a un altro esponente dell’inner circle di Giorgia, il senatore Giovanbattista Fazzolari, fidato consigliere della leader di via della Scrofa.(Adnkronos)

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