Emdr Italia in prima linea nell’emergenza alluvione Emilia-Romagna
(Adnkronos) – Fiumi e corsi d'acqua esondati, 290 frane, oltre 500 interrotte, 36.000 persone evacuate e 100 scuole e infrastrutture pubbliche interessate dagli effetti dell’alluvione in Emilia-Romagna. Per questo motivo l’Associazione Emdr Italia, con oltre 20 anni di esperienza in contesti d’emergenza, è scesa in campo al fianco delle persone e delle comunità colpite dal maltempo. In soli 3 giorni – si legge in una nota – dal 17 al 20 maggio l’Associazione Emdr Italia, attivata dalla Regione Emilia-Romagna, è riuscita a costruire una rete operativa capace di fornire supporto e sostegno continuativo in sinergia con le Asl del territorio. In questo momento più di 120 terapeuti volontari stanno intervenendo su vari fronti, rendendosi disponibili – a titolo gratuito – ad implementare vari tipi di supporto con attività di psico-educazione e sostegno psicologico per la stabilizzazione delle situazioni più acute di stress, dei sintomi ansiosi legati alla paura e per l’elaborazione del trauma. Al momento la rete è composta da terapeuti sul posto, che coprono fisicamente tutte le province colpite dall'emergenza, ed altri che lavorano online per fornire supporto anche a distanza e per coordinare le varie richieste. In particolare, gli aiuti – dettaglia la nota – sono rivolti soprattutto alla popolazione e alle figure dei terapeuti, ogni giorno vengono organizzati gruppi di supporto ai terapeuti dell’Associazione colpiti in maniera diretta e indiretta della catastrofe e che a loro volta stanno intervenendo attivamente per supportare i loro pazienti e gli stessi cittadini. In queste occasioni prendersi cura del benessere psicologico dello psicoterapeuta è il primo passo per metterlo in condizioni di poter aiutare efficacemente gli altri. La macchina dell’emergenza psicologica Emdr ha più target di riferimento: le istituzioni che devono prendere decisioni, le persone che stanno lavorando come soccorritori e volontari, e semplici cittadini. Le maggiori richieste al momento – conclude la nota – arrivano dalle insegnanti che chiedono sostegno per aiutare i bambini scossi dalla paura ed anche per assistete la popolazione anziana rimasta isolata. Non solo: la rete degli psicoterapeuti sta entrando nelle aziende e nelle amministrazioni pubbliche e nei prossimi giorni saranno organizzate anche attività di sostegno a piccoli gruppi. Fondamentali i colloqui terapeutici per la gestione dei casi più critici, come i traumi legati alla perdita di una persona cara o all’abbandono della propria abitazione, nel dare assistenza agli sfollati, ma anche a supportare chi, pur non costretto a lasciare la propria casa, ha bisogno di un aiuto psicologico per gestire l’impatto emotivo di questo disastro collettivo. “In questa emergenza – afferma Isabel Fernandez Presidente dell’Associazione Emdr Italia – dobbiamo considerare che anche la maggior parte dei nostri colleghi stanno vivendo situazioni drammatiche sia sul fronte personale che sul fronte lavorativo e allo stesso tempo stanno comunque continuando a dare supporto ai cittadini” afferma. Da parte dell’Associazione voglio ringraziare tutte le terapeute che si sono immediatamente rese disponibili a dare il proprio contributo professionale alle persone in grave difficoltà. La perdita di una casa può portare nell’immediato all’insorgenza di un disturbo post traumatico da stress, caratterizzato dalla continua riesperienza del trauma, come se la nostra mente fosse rimasta lì, congelata, costretta a rivivere l’evento. Questo è spesso causa di patologie come l’insonnia, ansia costante e paura”. Per rispondere alle esigenze della popolazione è attivo un numero verde 800024662 che tutti possono chiamare che chiedere aiuto ed assistenza psicologica. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)