Energia: sindaco Campagnano, ‘verso ‘fase 2′ progetto litio e perforazioni per ricerca entro fine 2023’

(Adnkronos) – Passo in avanti per il progetto finalizzato alla ricerca di litio nella Valle del Baccano tra Cesano e Campagnano di Roma, alle porte della Capitale: si va verso la 'fase 2' delle perforazioni esplorative che, dopo i vari iter autorizzativi, saranno mirate alla ricerca per prelevare ed esaminare il fluido geotermico e che potrebbero partire già entro la fine dell'anno. "Lunedì scorso e ieri abbiamo avuto un primissimo confronto con il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e un nuovo confronto con Enel Green Power – riferisce infatti all'Adnkronos il sindaco di Campagnano di Roma (Roma) Alessio Nisi – C'è uno sviluppo interessante e concreto che consiste nel fatto che la Regione Lazio ha approvato la cointestazione del permesso alla ricerca di Vulcan Energy ed Enel Green Power". Il passaggio, che può apparire burocratico, in realtà ha risvolti concreti: "E' un passaggio obbligatorio con il quale, ufficialmente, Enel Green Power è ora nel progetto di ricerca 'Cesano' – spiega il sindaco – Può agire e organizzare le azioni future quindi entrare nella 'fase 2' che prevede le perforazioni". Perforazioni, precisa il sindaco, "non finalizzate all'estrazione ma alla ricerca".  "La 'fase 1' consisteva infatti in un primo step di indagine storica e sugli archivi, evidentemente questa indagine ha confermato gli auspici, i dati e i numeri e ora, per avere una conferma più scientifica e precisa, si dovrebbe andare avanti con il discorso delle perforazioni", ricorda il primo cittadino. Le perforazioni esplorative, dopo i vari iter autorizzativi, potrebbero avvenire nei prossimi mesi: "Fonti di Enel sostengono orientativamente nella seconda metà o verso la fine del 2023", riferisce Nisi.  Quanto a Campagnano di Roma la posizione del Comune resta sempre la stessa: "Noi continuiamo a sostenere ciò che abbiamo ripetuto in più occasioni in questo anno e mezzo: il Comune di Campagnano auspica che l'eventuale estrazione del litio si trasformi in un modello di sviluppo, di green economy, di economia circolare e di sostenibilità – osserva Nisi – Non un mero sfruttamento di una risorsa in un'ottica squisitamente predatoria, ma auspichiamo una trasformazione del territorio che diventi un modello di gestione delle risorse in un'ottica di sostenibilità e di rispetto per le peculiarità ambientali e paesaggistiche".  "Il nostro – sottolinea il sindaco – è sempre stato un atteggiamento pragmatico e concreto, di studio, analisi e approfondimento e mai di giudizio o pregiudizio. Laddove è certificata la sostenibilità impatto zero – e gli enti certificatori dovranno essere la Regione Lazio, i ministeri, Ispra, Enea, ossia enti che hanno strumenti e competenze per valutare – noi cercheremo di accogliere e raccogliere questa sfida e declinarla come un modello di sviluppo".  "Campagnano ospita l'autodromo di Vallelunga, che si va caratterizzando sempre più come un polo dell'automotive e può essere un polo in grado di ricevere nuovi investimenti: questa può rappresentare una opportunità", conclude Nisi. L'estrazione di litio geotermico si inserisce nel contesto più ampio della "messa in sicurezza" delle catene di fornitura di minerali critici e terre rare – materiali che rivestono ormai un ruolo cruciale in numerose filiere dell'energia – nell'ottica dell'importanza strategica per l'Europa di ridurre la dipendenza da altri paesi per l'accesso a questi materiali. Basti pensare che il litio viene impiegato per le batterie delle auto elettriche. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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