EPIC Messina ’24, ecco il programma completo delle attività di Teatro, Musica e Danza organizzate da Mana Chuma nel mese di dicembre nell’ambito del Bando Periferie

Torna per tutto il mese di dicembre il progetto “EPIC Messina ’24”, che propone un programma ricco di eventi gratuiti di teatro, musica, danza e letteratura in programma in diversi quartieri della città.

EPIC Esperienze Performative di Impegno Civile, è un progetto di Mana Chuma Teatro (Avviso pubblico per progetti di attività a carattere professionale nel campo dello spettacolo dal vivo nelle aree cittadine periferiche – Comune di Messina / Ministero della Cultura 2024).

Per quanto riguarda il teatro il primo appuntamento in programma è con “Canto di natale” di Charles Dickens (produzione Mana Chuma Teatro / Uthopia) di e con Ciro Masella, con musiche eseguite dal vivo da Alessandro Luchi.

Presentazione: Una delle storie più popolari, conosciute e amate di sempre riprende corpo e voce in uno spettacolo suggestivo, evocativo e divertente, in un viaggio fra fantasmi del passato, del presente e del futuro e figure che si imprimono nel cuore e nella mente dello spettatore per la loro forza emotiva e per la loro irresistibile comicità. Uno dei racconti più commoventi e divertenti di sempre, capace di prenderci per mano e di trasportarci in luoghi (fisici e dell’anima) e atmosfere lontane eppure così familiari, così intime e conosciute. Una storia che parla al cuore di tutti noi. Ancora e per sempre.

Questo spettacolo è in programma lunedì 9 dicembre alle 20:00 allo Spazio Astralab (Largo Arcipeschieri 10) e sarà replicato con altre due date: martedì 10 dicembre alle 21:00 negli spazi di Oltredanza A.S.D. (Via Uberto Bonino, 1/G) e mercoledì 11 dicembre alle 17:00 nella Sala Consolo della Fondazione Horcynus Orca di Torre Faro.

Il secondo evento teatrale prevede “Searching for Hamlet” (produzione Mana Chuma Teatro), che ha il testo e la regia di Salvatore Arena e Massimo Barilla. Protagonisti gli attori Stefania De Cola, Mariano Nieddu e Lorenzo Praticò.

Presentazione: Rimettere in scena l’Amleto, come estremo tentativo di salvezza. Il linguaggio di William Shakespeare reincarnato sui corpi di Ethan, Michael e Sarah. Saltimbanchi girovaghi (un tempo attori) alla ricerca di un pubblico che non trovano mai come per un loro arrivare prima o troppo dopo. Abitavano i grandi palcoscenici. Adesso ad accoglierli solo il silenzio di un bosco, quasi a nascondersi dalla memoria del fuoco, dalla tragedia di quel giorno. Il teatro che brucia e non dà scampo a nessuno tranne a loro tre, mutilati ma vivi.

Questo spettacolo è in programma mercoledì 11 dicembre alle 20:00 alla Fondazione Horcynus Orca (Sala Consolo) e sarà replicato giovedì 12 dicembre ore 18:00 al Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani di Villaggio Gesso (Via Basiliani) e venerdì 13 dicembre alle 20:00 al Forte Petrazza.

Sabato 14 dicembre alle 20.00 il Forte Petrazza ospiterà il reading teatrale “Ritratto di famiglia in una casa al mare con scirocco” (produzione Nastro di Moebius) con Saverio Tavano e musiche di Salvatore Vitaliano

Presentazione: In un paese qualsiasi, in una città qualsiasi una famiglia qualsiasi vive in una casa con vista mare. Un padre, una madre, un figlio, qualsiasi. Come voyeur siamo testimoni del vissuto personale di una famiglia che affronta il

momento più importante della sua esistenza: si regolano i conti con il passato e la memoria, come in un vaso di Pandora libera i fantasmi che fino a quel momento erano rimasti nascosti. Come accade nelle migliori famiglie c’è sempre un elemento oscuro che con ipocrita omertà rimane indiscusso.

Domenica 15 dicembre alle 17:00 appuntamento con la performance di teatrodanza “Di mari e d’Amuri” (produzione Collettivo Spazio22), coreografia e regia di Sarah Lanza con Cristina Pasqua e Laura Cosio che si svolgerà nella Sala Immersivadel Museo MACHO di Torre Faro

Una esibizione sulla dualità acqua terra attraverso l’archetipo di una tradizione: la caccia del pescespada nello Stretto di Messina. Dentro le suggestioni sonore della canzone di Modugno le due opposte vicissitudini dell’uomo e dell’animale, del cacciatore e della preda, della gioia e del dolore trovano rappresentazione corporea e sinestetica. Il pescespada maschio, che vede la sua compagna catturata dal cacciatore, si abbandona all’abbraccio languido dell’abisso marino mentre il pescatore esalta la sua gioia di vincitore del duello. Dramma ed esaltazione che si consumano nei pochi minuti della performance ma esattamente rispondenti alla durata reale dell’atto finale della caccia.

Martedì 17 dicembre alle 20.00 lo Spazio Astralab (Largo Arcipeschieri 10) ospiterà l’evento multidisciplinare di musica/teatro/letteratura “Racconti da camera” (produzione Mana Chuma Teatro) un dialogo postumo da Consolo e D’Arrigo di e con Salvatore Arena e Massimo Barilla, con musiche originali dal vivo Luigi Polimeni.

Presentazione: Nell’anno del trentennale della morte di Stefano D’arrigo (autore di Horcynus Orca, grande epopea di fama mondiale sullo scill’e cariddi) e del decennale della scomparsa di Vincenzo Consolo, tra i più importanti scrittori della seconda metà del ’900 (anch’esso particolarmente sensibile alla reinterpretazione contemporanea dei miti dello Stretto), Mana Chuma omaggia attraverso un immaginario dialogo tra i due autori, legati da numerose corrispondenze e affinità, la miglior letteratura contemporanea, che proprio nella lettura poetica del paesaggio e del territorio ha trovato linfa vitale e visionario alimento.

Per quanto riguarda la sezione dedicata alla Musica, EPIC propone il concerto di musica con danza contemporanea “Sfumature sonore: Dissonanze tra Tradizione e Innovazione” (produzione Mana Chuma Teatro), con musiche di Luigi Polimeni e Chiara Rinciari coreografie di Sarah Lanza e la partecipazione delladanzatriceAurora Galteri.

Presentazione: Atmosfera surreale, dove la tradizione classica si fonde con l’innovazione elettronica, creando un’esperienza sensoriale unica e coinvolgente. La scena è dominata da un pianoforte, posto al centro, circondato da una varietà di strumenti che vanno dal theremin, strumento iconico per i suoi suoni misteriosi e fluidi, al marranzano, che con i suoi timbri vibranti e metallici conferisce un’impronta quasi folkloristica e primitiva tutto circondato da frequenze avvolgenti. Il concerto non è solo una performance musicale, ma un’esperienza sensoriale totale, un incontro tra due mondi che si sfiorano, si scontrano e infine si fondono in una nuova lingua musicale.”

Questo appuntamento musicale è in programma nelle seguenti date e location: giovedì 19 dicembre alle 19:00 al Sacrario Cristo Re, venerdì 20 dicembre alle 17:00 al Conservatorio Statale di Musica “A.Corelli” e sabato 21 dicembre alle 20:00 alla Fondazione Horcynus Orca (Sala Consolo).

Spazio anche al Teatro per l’infanzia e la gioventù con “Lucia, la rana dagli occhi blu”  (produzione Teatro di figura le Rane / Mana Chuma Teatro) di e con Grazia Bono e Ilaria Nucera in programma venerdì 20 dicembre alle 17:00  presso l’Hub di comunità di Maregrosso  – Centro Socio Educativo il Melograno

Presentazione: Lucia, la rana dagli occhi blu ha come protagonista la piccola rana Lucia, che ha un sogno “irraggiungibile” desidera imparare a volare. Sullo sfondo di una festa in mezzo alla natura, qualcosa di bello ed inatteso fiorirà. La storia si sviluppa con l’utilizzo sia di attori che di marionette, marottes e burattini che verranno sapientemente impiegati al fine di garantire un maggiore coinvolgimento ed il giusto ritmo alla narrazione.

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