Etna, forte eruzione: copiosa ricaduta di cenere sui paesi del versante sud. Allarme per la Protezione Civile
Etna ancora in forte eruzione e copiosa ricaduta di cenere sui paesi del versante sud. Questo il comunicato di passaggio alla fase di allarme della Protezione Civile regionale: “Sistema di allertamento ETNAS – Comunicazione variazione fase operativa locale da PREALLARME a ALLARME a seguito del passaggio al livello F2: Altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava. Al momento copiosa ricaduta di cenere sui paesi del versante sud del vulcano. Foto di ieri notte ore 23.59 vista da Nicolosi”.
Già domenica l’attività era ripresa con discreti gettiti di materiale incandescente e fumarole visibili da lontano, ma adesso l’eruzione dell’Etna, fa, continua con notevole intensità. Si registra una significativa caduta di materiale piroclastico, con dimensioni crescenti avvicinandosi al vulcano. Infatti, nella zona di Catania il materiale emesso dall’Etna si presenta sotto forma di sabbia, mentre nei paesi etnei i granelli raggiungono il centimetro.
Dal Rifugio Sapienza crescono le preoccupazioni: le persone sono rinchiuse nei casolari, nei negozi e nei ristoranti perché il materiale è consistente. E i segnali del tremore vulcanico, registrati in alcune stazioni sismiche della rete permanente INGV-OE, indicano che l’eruzione non ha ancora raggiunto il suo apice massimo di intensità energetica, quindi continua ad aumentare di potenza. Le emissioni di cenere e lapilli seguono il vento in direzione sud, colpendo tutti i paesi lungo la sua traiettoria, compresa Catania. Per ora, l’aeroporto rimane aperto, ma la situazione potrebbe evolvere.