Euroindoor atletica, gli azzurri per Torun. C’è il milazzese Antonio Trio
Sono 44 i convocati per la rassegna continentale al coperto in Polonia (4-7 marzo), 22 uomini e 22 donne: in squadra Tamberi, Iapichino, Jacobs e Dal Molin. Sedici i debuttanti in Nazionale assoluta. C’è il milazzese Antonio Trio che ha commentato così:”Aspettavo con ansia questa bellissima notizia dopo 6 anni di nuovo in maglia azzurra”.
Il Direttore tecnico delle Squadre nazionali, Antonio La Torre, ha reso noto l’elenco dei convocati per gli Europei indoor di Torun, in Polonia, dal 4 al 7 marzo. Sono 44 gli atleti selezionati, equamente divisi tra uomini (22) e donne (22). In squadra, il campione europeo indoor in carica Gianmarco Tamberi, medaglia d’oro due anni fa a Glasgow nel salto in alto, tornato a 2,35 domenica scorsa ad Ancona. Tra i convocati anche la debuttante in Nazionale assoluta Larissa Iapichino, 6,91 nel salto in lungo ad Ancona valido come record del mondo under 20 e primato italiano indoor eguagliato, lo sprinter Marcell Jacobs, quest’anno 6.53 a due centesimi dal record italiano dei 60 metri, e l’ostacolista Paolo Dal Molin già argento agli Euroindoor a Göteborg nel 2013, capace di 7.55 in stagione a quattro centesimi dal suo record nazionale. Nel getto del peso, presente il primatista italiano indoor Leonardo Fabbri, nei 60hs Luminosa Bogliolo, nel salto in alto al femminile Alessia Trost (argento agli Euroindoor di Praga 2015) ed Elena Vallortigara. Torna a indossare la maglia azzurra dopo sei anni Federica Del Buono, bronzo europeo in sala dei 1500 nel 2015.
I numeri della spedizione azzurra sono volutamente ampi, su indicazione del presidente FIDAL Stefano Mei, deliberata all’unanimità dal Consiglio federale e recepita dalla Direzione tecnica. Molti gli esordienti in Nazionale maggiore, in tutto 16: tra gli uomini Ali, Aquaro, Arese, Benati, Dester, Grant, Koua, Lai, Riva e Trio, tra le donne Cavalli, Fontana, Iapichino, Marchiando, Polinari, Sabbatini. Quattro gli iscritti nei 400 al maschile: come noto, potranno competere al massimo tre atleti per nazione.