Ferrovie, i sindacati:”A 10mila addetti delle aziende in appalto non erogata la Cig legata al Covid”
Il grido di allarme si è fatto alto. Anche a causa di tante famiglie degli addetti del settore ferroviario in grande difficoltà. ”A 10.000 addetti delle aziende in appalto” del settore ferroviario non viene erogata la cig legata al Covid”. Lo denunciano i sindacati dei trasoporti Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Ferrovie in una nota congiunta. ”In mancanza di misure urgenti per lo sblocco dei pagamenti delle prestazioni previste dagli ammortizzatori sociali con causale Covid-19 per i lavoratori degli appalti ferroviari si rischia la paralisi del settore”. Denunciano i sindacati in occasione della riunione della sede di partecipazione e consultazione tra Gruppo Fs Italiane e organizzazioni sindacali sottolineando ”la centralità del Gruppo e dei vari committenti come responsabili in solido per gli stipendi non pagati dalle aziende appaltatrici dei servizi ferroviari”. ”Sono circa 22 i verbali di esame congiunto per Cigo, Cigd e Fis – evidenziano le organizzazioni sindacali dei trasporti – sottoscritti con società di pulizie a terra e a bordo treno, ristorazione (clean service), accompagnamento notte, logistica, pulizia stazioni e assistenza ai disabili che prevedono il pagamento diretto da parte dell’Inps e che coinvolgono una platea di circa 10 mila lavoratori”. ”Le criticità strutturali del settore a causa di gare al massimo ribasso e per l’eccessiva frammentazione dei lotti, con crisi aziendali precedenti all’emergenza sanitaria, per cui si registravano ritardi nei pagamenti degli stipendi – proseguono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Ferrovie – si aggiungono alla crisi di liquidità delle aziende che non anticipano il trattamento di integrazione salariale”. ”In assenza di risposte urgenti – affermano infine le sigle sindacali dei trasporti unite – sarà inevitabile la mobilitazione di tutto il settore”.