Festa di “Sud chiama Nord”, a Fiumedinisi la testimonianze di buona amministrazione, i giovani e il focus su autonomia differenziata ed equità territoriale

“Non abbiamo paura dell’autonomia, ma abbiamo paura dell’imbroglio che c’è dietro”. Il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca tira le somme delle masterclass che hanno caratterizzato il pomeriggio di studio a Fiumedinisi, oggi prima tappa della Festa delle autonomie e dell’equità territoriale.

“L’autonoma differenziata lungi dal costituire uni strumento per migliorare l’organizzazione del nostro Stato regionale e la sua efficienza operativa al fine di rendere più efficienti ed equi servizi ai cittadini si avvia a costituire una marchingegno che favorirebbe solo le aspirazioni egoistiche di alcune Regioni, dimentiche dei principi di eguaglianza e solidarietà prioritariamente stabiliti dalla Costituzione e che vogliono mantenere esclusivamente per sé il surplus di reddito che producono grazie agli investimenti che l’intero Paese, in tempi diversi, ha fatto nei loro territori” ha spiegato il professor Andrea Piraino, ordinario di diritto costituzionale.

Hanno invece raccontato le loro esperienze i sindaci di Sud Chiama Nord Federico Basile, Carmelo Lo Monte, Matteo Sciotto, Davide Vasta e Giuseppe Lombardo. Tanti altri i primi cittadini presenti a Fiumedinisi che fanno parte tutti del progetto di scuola amministrativa politica.

Spazio poi ai giovani che hanno curato l’assistenza e l’organizzazione della festa. A far loro da guida gli onorevoli Ismaele La Vardera, Ludovico Balsamo, Alessandro De Leo e Danilo Lo Giudice.

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