Fiom e retribuzioni ai dipendenti, nota della Isgrò Costruzioni s.r.l. di Merì:”Pagamenti nei termini”
Fiom e retribuzioni ai dipendenti, riceviamo e pubblichiamo la nota integrale della Isgrò Costruzioni s.r.l. di Merì:”La Isgrò Costruzioni s.r.l., società aggiudicataria del servizio di Sorveglianza per le tratte autostradali Messina – Palermo (A20), Messina – Catania (A19) e Siracusa – Gela (A18), ha dato mandato ai propri legali per avviare tutte le azioni opportune a tutela del proprio buon nome, serietà, e anche dell’ordine pubblico, in relazione alla condotta del Responsabile Territoriale della FIOM CGIL Daniele David per le notizie tendenziosamente false e speculari dallo stesso date agli organi di stampa (pubblicate sull’edizione del 19.10.2023 de La Gazzetta del Sud Provincia di Messina e su altre testate giornalistiche online) in relazione ad un asserito mancato pagamento delle retribuzioni dei dipendenti della società dal mese di agosto. Notizie false, esagerate e tendenziose idonee a turbare l’ordine pubblico, attesa la natura essenziale del servizio espletato dalla società Isgrò Costruzioni s.r.l., che si trova a subire gli effetti di una attività ritorsiva della FIOM CGIL di Messina nei confronti del CAS, avente come fine quello di costringere il Consorzio a prevedere nell’indicendo bando una determinata qualificata professionale per gli addetti al servizio. L’endiadi del proclamo della FIOM CGIL di Messina è contradetto dal fatto documentale che la società aveva già saldato la retribuzione relativa al mese di agosto dei propri 120 dipendenti (e non di soli 80), e che, in base al CCNL di categoria, il termine ultimo per il pagamento della retribuzione del mese di settembre è il decimo giorno successivo a quello della scadenza per il pagamento dei contributi previdenziali, e quindi non ancora scaduto.
Con la propria condotta la FIOM CGIL di Messina espone a rischio di sanzioni disciplinari i dipendenti della Isgrò Costruzioni s.r.l., come evidenziato dalla società con pec del 12.08.2023, allorquando, in violazione delle più elementari regole della concertazione e con motivazione futile, ma grave, il signor Daniele David aveva indetto uno sciopero per il 15 agosto, di poi ritirato a seguito dell’intervento autorevole del Prefetto della Provincia di Messina. Il David omette di riferire alla stampa la superiore circostanza, al pari di quella che il Responsabile di Siracusa della FIOM CISL, a seguito delle contestazioni mosse dalla Isgrò Costruzioni s.r.l. sull’operato del primo, ha preso nettamente le distanze dal David, il quale tramite il signor Mancini, ricorrendo anche al mendacio, sta conducendo una trattativa che esula dalla tutela dei dipendenti della Isgrò Costruzioni s.r.l., che, è bene sottolineare, a causa dei ritardi nei pagamenti da parte del CAS, ha sempre, puntualmente provveduto al pagamento delle retribuzioni dei propri 120 dipendenti, ricorrendo anche a capitali propri, a fondi di riserva derivante da altri settori in cui opera la società, oltre che alle riserve finanziarie costituite in bilancio per tutelare sempre i propri dipendenti, che sono la vera ed unica forza di una azienda e che stanno al centro dell’agere della Isgrò Costruzioni s.r.l..
La reiterata condotta del Responsabile della FIOM CGIL di Messina, Daniele David, e dei delegati Mancini, Foti e Recaro, lungi dal tutelare gli iscritti dipendenti della società Isgrò Costruzioni s.r.l., attraverso proclami di sciopero (prima) e di agitazione (dopo) per finalità diverse dalla tutela dei diritti dei lavoratori, costituisce – sottolinea il direttore generale della Isgrò Costruzioni s.r.l. – un turbamento dell’ordine pubblico – in un periodo in cui tutti gli enti pubblici registrano ritardi atavici nei pagamenti dei fornitori – che ha falsamente rappresentato agli organi di stampa, con la consapevolezza della futura pubblicazione, di un ritardo nel pagamento delle retribuzioni degli addetti ad un servizio essenziale, posto a tutela della sicurezza pubblica, omettendo di riferire che la retribuzione del mese di agosto era stata pagata in due tranche (in epoca antecedente al proclamo) e che per settembre non era ancora spirato il relativo termine, facendo maliziosamente e capziosamente intendere di problemi di carattere finanziario della società. Per tali ragioni, la società Isgrò Costruzioni si avvierà a depositare a giorni una denuncia querela nei confronti del ridetto David per tutti i reati che l’autorità giudiziaria dovesse ravvisare nonché a chiedere un incontro con il Prefetto in relazione alle finalità recondite perseguite da tale sigla provinciale. Le battaglie sindacali vanno compiute senza esporre i propri iscritti a sanzioni disciplinari e soprattutto senza pregiudicare un servizio pubblico. Isgrò Costruzioni S.r.l. Unipersonale C.da Granatari n. 10 98040 Merì (ME)”