Floyd, Minneapolis smantella il dipartimento polizia

Il Consiglio comunale di Minneapolis ha votato a favore dello smantellamento del dipartimento di polizia, accusato di razzismo dopo che quattro ex agenti sono finiti sotto processo per coinvolgimento nell’uccisione di George Floyd. ”Il nostro impegno è quello di mettere fine al rapporto tossico con il dipartimento di polizia di Minneapolis, mettere fine alla polizia come la conosciamo e ricreare sistemi per la sicurezza pubblica che ci facciano realmente sentire al sicuro’‘, ha dichiarato la presidente del Consiglio comunale, Lisa Bender.

In un comunicato, i rappresentanti del Consiglio comunale hanno spiegato che ”decenni di sforzi per una riforma della polizia hanno dimostrato che il dipartimento di polizia di Minneapolis non può essere riformato e non verrà mai riconosciuto colpevole per le sue azioni”.Non si fermano intanto le proteste, giunte al tredicesimo giorno. Ieri a Washington una folla di manifestanti ha marciato dal DuPont Circle al tratto della 16th Street che ora porta l’enorme scritta “Black Lives Matter”. In strada anche l’ex candidato alla Casa Bianca Mitt Romney, primo senatore repubblicano a unirsi ai manifestanti. Su Twitter, Romney ha condiviso una sua foto in marcia, a Washington, insieme a migliaia di altre persone e con la scritta ”Black Lives Matter”. ”Dobbiamo mettere fine alla violenza e alla brutalità, dobbiamo garantire che la gente comprenda che la vita dei neri conta”, ha dichiarato a un giornalista del Washington Post.

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