Francia, rogo nella cattedrale di Nantes
Un violento incendio sta divampando all’interno della cattedrale di Saint-Pierre-et-Saint-Paul a Nantes. Secondo quanto riporta il sito di Le Parisien, che pubblica foto riportate sui social media della chiesa in fiamme, le fiamme si sarebbero sviluppate verso le 7.30 del mattino e poco dopo sono intervenuti i vigili del fuoco che stanno lavorando per cercare di domare le fiamme.
L’incendio è stato circoscritto in qualche ora. Lo ha dichiarato in un punto stampa il direttore dipartimentale dei vigili del fuoco di Nantes, Laurent Ferlay, precisando che “non è uno scenario come quello di Notre Dame”, riferendosi al terribile incendio che oltre un anno fa ha distrutto parte della cattedrale di Parigi. I danni principali sono stati riportati dal grande organo della cattedrale che è stato “interamente distrutto”, mentre anche la piattaforma dove poggiava viene definita “instabile” dal capo dei pompieri, secondo quanto riporta il sito di Le Parisien.
Le immagini pubblicate sui social e riprese dal sito del giornale francese hanno mostrato come dal rosone della cattedrale gotica divampassero le fiamme all’interno della chiesa da cui esce un denso fumo nero.
La cattedrale è stata già parzialmente distrutta da un incendio nel 1972, provocato da un incidente durante dei lavori di riparazione.
Sulla base dei primi elementi raccolti, gli inquirenti a questo stadio considerano privilegiata l’potesi criminale per l’incendio. E’ quanto ha fatto capire il procuratore della Repubblica, Pierre Sennes, spiegando che sono stati riscontrati finora tre punti di partenza del fuoco, a livello dell’organo e dall’altra parte della navata. “Non è stato un fatto fortuito”, ha aggiunto, secondo quanto riporta le Parisien.
La procura di Nantes ha avviato un’inchiesta per incendio doloso dopo aver individuato tre punti diversi di partenza dell’incendio di questa mattina nella cattedrale della città francese. Lo ha confermato, intervistato da Bfmtv, il procuratore Pierre Sennes, avvisando che comunque si sta lavorando su molti fronti. “In questo momento è in corso un inchiesta per incendio intenzionale – ha detto – non vi è nessuna conclusione precisa perché ci sono molte indagini da fare che potrebbero portare a nuovi elementi”. In particolare, ha spiegato il magistrato, si sta aspettando l’arrivo da Parigi di un perito esperto in questo tipo di incendi.
I punti di innesco dell’incendio finora riscontrati dagli inquirenti sono nella zona dove si trovava il grande organo, completamente distrutto dalle fiamme, e nelle due navate della chiesa. Sennes ha concluso spiegando che vi sarà nelle prossime ore “un grande lavoro da parte degli investigatori della polizia scientifica”. Anche la sindaca della città,, Johanna Rolland, ha assicurato che si farà di tutto per stabilire la causa dell’incendio.
Dopo il precedente incendio, sono stati necessari 13 anni per il restauro e la cattedrale di Nantes venne riaperta ai fedeli nel 1985.
“Che tristezza vedere la storia che oggi si ripete” ha twittato il deputato della regione, ed ex ministro, Francois de Rugy, esprimendo la sua solidarietà alla diocesi ed il sostegno al lavoro dei vigili del fuoco che “stanno combattendo con le fiamme per limitare i danni”.
Nel 2015, sempre a Nantes, un incendio ha distrutto i tre quarti di un altro edificio religioso, la basilica di Saint-Donatien-et-Saint-Rogatien.
Il primo ministro francese, Jean Castex, questa mattina si recherà a Nantes insieme ai ministri dell’Interno, Gérald Darmanin, e della Cultura, Roselyne Bachelot. “Voglio sapere quello che è successo”, ha detto ai giornalisti sottolineando che con la sua visita intende manifestare anche “la mia solidarietà con gli abitanti di Nantes”.
Da parte sua Macron ha twittato il suo “sostegno ai nostri esperti vigili del fuoco che si espongono a tutti i rischi per salvare questo gioiello gotico della città dei Duchi”. (Adnkronos)