G7, Draghi incontra Biden: “Europeismo e atlantismo nostri pilastri”
“Il bilaterale con il Presidente Biden è andato molto bene. Sin dalla formazione del governo sono stato molto chiaro che i due pilastri della politica estera italiana sono l’europeismo e l’atlantismo” ha detto il premier Mario Draghi, al termine di un incontro durato mezz’ora. “Con Biden siamo d’accordo su molti temi: donne, giovani, difesa degli ultimi, diritti umani, diritti civili, diritti sociali e tutela dell’ambiente che è il tema chiave della nostra presidenza del G20”.
Nel corso del bilaterale con Joe Biden, il premier Mario Draghi ha ringraziato il presidente Usa per il suo impegno nei confronti dell’Unione Europea. “Il quadro politico italiano cambia spesso – ha detto Draghi – ma certe cose come la nostra profonda alleanza con gli Usa non cambiano mai”. L’incontro si è tenuto sulla spiaggia di Carbis Bay, all’esterno del cottage dove alloggia il presidente americano. Alla presenza di qualche gabbiano, Biden ha raccontato a Draghi del suo amore per l’Italia e per Capri in particolare. “Considera di avere un invito permanente”, ha scherzato il premier rivolto a Biden.
Nel bilaterale tra il premier Draghi e il presidente statunitense Biden, riferiscono fonti di Palazzo Chigi al termine dell’incontro, non sarebbe stato toccato il tema della Cina, che sta emergendo con forza nel G7 in Cornovaglia.
Nella sessione di oggi del G7 sulla pandemia, il premier Mario Draghi ha sottolineato la necessità di prepararsi fin d’ora per la prossima emergenza sanitaria, anche concordando in anticipo la distribuzione dei vaccini. “C’è bisogno di riformare e rafforzare l’Oms”, ha detto il premier, chiedendo anche un ruolo più forte per Fmi e Banca Mondiale.
Biden
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, si legge in una nota della Casa Bianca, “si è impegnato ad approfondire ulteriormente le nostre forte relazioni bilaterali, sottolineando il 160mo anniversario quest’anno dell’istituzione dei rapporti diplomatici tra Stati Uniti e Italia”. Joe Biden e Mario Draghi “hanno concordato di lavorare insieme sulle sfide globali e sulle priorità di politica estere condivise, tra cui Cina, Russia e Libia”. Biden ha anche “salutato la leadership italiana del G20 quest’anno e ha elogiato il focus” sulle tre ‘P’, “popolazione, pianeta e prosperità”. Si sono, inoltre, impegnati “a continuare la loro stretta cooperazione per superare la pandemia, anche attraverso l’impegno del G7 a donare globalmente vaccini contro il Covid, e a ricostruire meglio la sicurezza sanitaria globale per il futuro”. Biden elogia il ruolo che l’Italia ha avuto in Afghanistan. La Casa Bianca ha riferito che il presidente americano “ha espresso apprezzamento per il continuato sostegno dell’Italia alla pace ed alla sicurezza afghane”.
La stampa italiana bloccata
E’ saltata la dichiarazione del premier Mario Draghi a margine del bilaterale con il presidente statunitense Joe Biden. Il gruppo di 9 cronisti della stampa italiana è rimasto bloccato su un pullman a 400 metri dall’arrivo, per il passaggio di alcune delegazioni dei leader che dovevano raggiungere la cena dei grandi in programma in serata. Dietro la decisione, spiegano da palazzo Chigi, le ferree regole di sicurezza inglesi legate ai protocolli per la zona rossa.
L’incontro con Trudeau
L’incontro tra il premier Mario Draghi e il primo ministro canadese Justin Trudeau “è stato molto cordiale”. Il premier ha sottolineato le molte aree di accordo tra i due Paesi e in generale nel G7, spiegano fonti di Palazzo Chigi. “Hai scelto un buon G7 in cui debuttare’”, ha scherzato Trudeau con Draghi. Il presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di raggiungere un accordo ambizioso sul clima, un obiettivo su cui Trudeau si è detto d’accordo.
I due hanno Condiviso l’apprezzamento per l’andamento dei risultati del vertice in corso. Enfasi è stata posta sul potente rilancio della multilateralismo sulla scorta della natura globale delle sfide, a cominciare dalla pandemia e dal cambiamento climatico. Draghi ha inoltre espresso apprezzamento per il recente riconoscimento da parte di Trudeau dell’ingiusto, doloroso internamento di tanti italiani-canadesi durante il secondo conflitto mondiale. Uno scambio c’è poi stato sull’eccellente esempio di integrazione offerto dalla comunità di origine italiana in Canada e per il suo potente contributo allo sviluppo e alla società civile del Paese.(Adnkronos)